Mio figlio è lento

Martina

Salve sono la mamma di un bambino di 4 anni, sin dall'anno scorso, le maestre dell 'asilo, mi hanno detto che mio figlio è lento in tutto nel mangiare, nel colorare, e si distrae o si ferma. Ed effettivamente è vero, è davvero lento. Devo preoccuparmi? Come posso fare o meglio da chi posso farlo vedere per capire se ha problemi?

3 risposte degli esperti per questa domanda

Salve, 

le chiedo se è in tutte le attività che svolge che si presenta questa lentezza. Viene motivato e guidato a portare a compimento le attività ? Bisogna vivere con serenità la situazione , si risolverà con dei cicli di potenziamento.

Richieda una consulenza dallo psicologo che si occupa di sviluppo. Io sono disponibile anche online .

saluti 

Dott.ssa Margherita Motta

Dott.ssa Margherita Motta

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Bologna

La Dott.ssa Margherita Motta offre supporto psicologico anche online

Buonasera Martina, l'aiuto dovrebbe essere quello di comprendere meglio le cause di questa "lentezza" di suo figlio. Capire ad esempio quale sia stato finora il livello di stimolazione in famiglia nei suoi confronti, rispetto alle attività varie quotidiane; oppure procedere con una valutazione più mirata a qualche aspetto psicologico legato alla sua crescita. Probabilmente nulla di cui preoccuparsi, ma la figura idonea per questo tipo di osservazione rimane lo psicologo dell'età evolutiva, con cui può concordare un consulto. Saluti, 

Dr. Cameriero Vittorio 

Cara Martina, la sua preoccupazione è naturale e fisiologica, ma non si faccia prendere dalla fretta. Non attribuisca subito al suo bimbo l'etichetta di "lento". Provi ad osservarlo meglio, provi a capire se e che strategie adotta per risolvere i compiti della vita quotidiana (mangaire, colorare etc). E' ancora piccolo, potrebbe sviluppare la "velocità" nel tempo. Nel frattempo, se vuole essere più tranquilla vada dalla sua pediatra, le esponga il quesito ed eventualmente dopo il confronto con lei richieda una visita da un/a neuropsichiatra infantile per sentire un parere più specialistico.

Un caro saluto

Dott.ssa Anna Santoro