Buongiorno, mio figlio ha 7 anni e frequenta la seconda primaria. È sempre stato un bambino molto sveglio e intelligente. Ha frequentato il nido e al primo anno d’infanzia le insegnanti si complimentarono per il lessico utilizzato dal bambino e il livello d’autonomia. Frequenta scuola calcio da 4 anni e anche in questo è molto bravo. Questo per sottolineare che è un bambino che ha uno svago settimanale fisso e che è sempre riuscito ad eccellere in vari contesti. Il problema nasce nella scuola primaria. Durante il primo anno è andata abbastanza bene, nel secondo invece ha valutazioni nella media ma le maestre lamentano il fatto che il bambino sembra essere “nel suo mondo” quando viene interrogato e sembra non aver capito nulla di ciò che è stato fatto. A casa fa i compiti affiancato sempre da me, ammetto che è molto svogliato, ricorda perfettamente cose e fatti (recenti e passati) non inerenti l’ambito scolastico, ma se deve ricordare e eseguire un compito spiegato dall’insegnante, bisogna guidarlo costantemente. Le insegnanti, premetto molto poco empatiche in tutto, hanno sollevato il problema di un possibile disturbo dell’attenzione o dell’apprendimento. D’altro canto, il pediatra, non facendo però verifiche specifiche, mi ha detto che i bambini che hanno questo tipo di disturbo sono ben altri e per lui il bambino è semplicemente svogliato. Io non so cosa fare, non vorrei che questo comportamento fosse “una sfida” nei confronti delle insegnanti che non gli vanno a genio e nei miei che ammetto di stressarlo sulla questione scuola e compiti. Come dovrei comportarmi? Mi scuso per essermi dilungata troppo per cercare di dare più info possibili. Grazie