Timidezza..carattere chiuso

Signora Maria, vedere il proprio figlio che non è sereno nelle relazioni sociali è doloroso e sicuramente desta preoccupazioni. Sarebbero però necessarie ulteriori informazioni per capire le difficoltà di questo bimbo. Non ha partecipato alla recita di fine anno, ma nei due anni precedenti com'era il suo comportamento all'asilo? Ha fratelli o sorelle? In casa e con voi genitori come si comporta? Di campi estivi ce ne sono tanti come quelli sportivi, in fattoria, al mare, parrocchiali... lo ha scelto lei o il bambino è stato coinvolto nella scelta? Anche se hanno 5 anni i bambini sono capaci di esprimere una propria preferenza. Questo per dirle che i bimbi vanno coinvolti e soprattutto ascoltati nei loro pensieri perchè spesso si trovano a fare non quello che piace veramente a loro ma quello che vorrebbero i genitori. Va bene che interagisce con gli adulti. E' sempre una forma di interazione da cui partire per farlo aprire alle relazioni sociali e da lì poi inserire gradualmente figure di coetanei. Intanto lo porti al parco, lo lasci giocare, correre, cadere e rialzarsi; lo inviti a guardare le varie discipline sportive di squadra e fargliene scegliere una alla quale iscriverlo a settembre. Lo sport è un'attività sana che apre dal punto di vista sociale e personale. 

Spesso il comportamento dei bambini cambia quando i genitori sono più tranquilli, rilassati e non si agitano per le minime cose, un raffreddore, una semplice caduta ecc. 

Le consiglio di consultare uno psicologo che potrà capire meglio il caso.

Se vuole, visto la mia esperienza con i bambini e genitori, offro la mia disponibilità.

Cordialmente

D.ssa Raffaella De Amicis

Buonasera, immagino che vedere suo figlio così piccolo stare male, e piangere, sia davvero disarmante ed alienante per lei. Credo che vi sia bisogno di maggiore chiarezza, ed un incontro con un professionista penso possa essere la strada maestra per cercare di essere di aiuto a Lei, ma soprattutto a suo figlio. Se è ancora alla ricerca di un professionista che possa sostenerla in questo percorso.

Sono a sua disposizione, ed insieme potremmo trovare giusta direzione. 

Saluti 

Buongiorno, capisco la sua preoccupazione e la sua paura. Tuttavia, per poterla aiutare sarebbero utili ulteriori informazioni, ad esempio: anche negli anni precedenti suo figlio ha avuto lo stesso atteggiamento verso la scuola? Nell’ultimo periodo ci sono stati cambiamenti significativi nella vostra vita? Se vuole, resto a disposizione, anche online.

Cordialmente

Dott.ssa Elisabetta Petrini