Buonasera, Sono ormai più di due mesi che mia moglie è morta, non di malattia, 5 min prima, parlava con me, e dopo 5 min, la trovo morta distesa, morta colpita dalla caduta di un albero. Si può immaginare il mio stato, quando ho visto la scena. Dopo quasi 50anni (49e11mesi) perderla cosi per me è stato uno shock tremendo da non dimenticarlo più. Adesso senza di lei, le mie giornate, sono vuote senza significato, non ho più stimoli, per far nulla, piango soltanto, sia quando entro in casa, che quando esco fuori, anche quando incontro degli amici, mi fanno le condoglianze, e piango, non cesso nemmeno per un'istante di pensare a lei, ormai eravamo inseparabili condividevamo tutto, anche se come in tutte le coppie, ci sono state anche delle cose negative oltre che gioiose, ma le abbiamo sempre superate insieme. Io non so darmi pace, non so che fare, come posso superare questo momento per me cosi difficile. Grazie
Salve Lorenzo, mi dispiace per la sua esperienza e comprendo il dolore che prova.
In questo momento sta sperimentando la mancanza di sua moglie e a ciò si aggiunge il disorientamento legato al dover ristrutturare la sua quotidianità che per un lunghissimo tempo è stata scandita dalla presenza e condivisione con sua moglie.
Un percorso terapeutico potrebbe aiutarla ad avviare il lavoro sull'elaborazione del lutto, finalizzato anche alla gestione dell'assenza di sua moglie e alla ridefinizione della sua quotidianità. Sarebbe uno spazio in cui poter piangere, ridere, ricordare e arrabbiarsi; uno spazio in cui poter manifestare ed esprimere le sue emozioni, canalizzandole in maniera più funzionale.
Sicuramente un approccio Emdr l'aiuterebbe a lavorare sul trauma, consentendogli di elaborare anche le modalità della morte e le emozioni ad essa legate.
Sarà un lavoro che richiederà tempo ed energie ma dal quale trarrà aiuto e giovamento.
In bocca al lupo!
Cagliari
Silvia Carta offre supporto psicologico anche online