Buonasera, a mia cognata, di anni 26 (sorella di mio marito) è stata diagnosticata una grave forma di psicosi sviluppatasi, secondo i medici che la seguono , in età puberale. La ragazza soffre di sociofobia, schizofrenia e secondo un test effetuatole anche di un lieve ritardo mentale. Vive dunque, come potrete immaginare in un mondo ovattato, senza alcun rapporto con gli altri ...diciamo che la diagnosi che i medici le hanno riscontrato è frutto di ciò che è stato loro riferito dalla madre,dai comportamenti che lei assume giornalmente. Lei è in cura da uno psicologo, uno psichiatra e 3 volte alla settimana esce con delle educatrici che la portano a passeggio oppure a fare qualche attività ricreativa tipo decoupage e cose del genere. Aggiungo inoltre che prende una serie di psicofarmaci. Cercherò di essere breve anche se l'argomento è complesso perché ci sarebbero tante cose da dire....comunque arriviamo alla mia domanda...l'unica persona con cui lei parla, con cui esterna i suoi stati d'animo e l'unica persona a cui chiede dei consigli sono io...lei risulta essere come ossessionata da me...tutto ciò lo fa tramite cellulare con sms...quindi sta quasi tutto il giorno a scrivermi i suoi stati d'animo, i suoi pensieri...e spesso mi parla di morte, distruzione, demonio , ...insomma lei vede tutto nero... ed io sotto consiglio della sua psicologa le rispondo e cerco sempre comunque di tranquillizzarla e farle capire che ci sono....ovviamente i suoi messaggi vengono letti da chi la tiene in cura...lei è consapevole della sua malattia al 100%...non mi scrive mai cose insensate e nonostante tutto ragiona e capisce bene le cose...tra l'altro scrive in un italiano correttissimo a volte però...senza motivo...mi manda dei messaggi orrendi...in cui mi scrive delle cose deplorevoli....quindi si accanisce contro di me , mi insulta pesantemente e dice davvero cose bruttissime..augurandomi il peggiore dei mali e spesso mi rimarca...che tanto presto morirò ....ovviamente non do peso alle sue parole ne a questi sfoghi però non nego che questa situazione....non essendo del mestiere mi sta pesando molto...non riesco proprio a gestirla...ripeto parlo e sono in contatto con i suoi medici..ma loro mi dicono di accettare la sua malattia etc etc....consigliandomi spesso cosa scriverle e come comportarmi...ma io credetemi...non ce la faccio proprio...a sopportare questo “peso“ ...cosa posso o devo fare??? Chiudere i rapporti con lei...significherebbe darle una grande delusione e toglierle l'unico punto di appoggio...è comunque mia cognata...e quindi parte della mia famiglia e della mi vita....ci sono dentro e non posso assolutamente ritirarmi..Grazie