Come affrontare una situazione di psicosi con ricovero in ospedale

Sonia

Il mio ragazzo di 41 anni è ricoverato da un mese in ospedale al reparto di psichiatria per psicosi (almeno così mi hanno detto i suoi genitori parlando col primario). Ha avuto un episodio di allucinazioni uditive che l'hanno mandato 'in tilt'. Non voglio soffermarmi sul suo passato ma sul presente in quanto chiedo consiglio su come comportarmi in questa situazione. Per 25 giorni purtroppo ha rifiutato la terapia perchè gli provocava annebbiamento alla vista e carenza di fame, sembra che da qualche giorno abbia accettato la terapia ma ad oggi non so se sta continuando, tutto questo lo so perchè sono in contatto con i genitori i quali gli hanno anche chiesto, su mia richiesta, se posso andarlo a trovare ma lui rifiuta sia di ascoltare un mio messaggio audio sia la mia presenza perchè sembra che si vergogni del suo stato. Immagino che sia in uno stato di rifiuto generale ma penso che sentire la vicinanza delle persone più care sia importante nonostante lo stato mentale in cui si trova. Ho cercato di contattare i genitori senza esagerare avendo pazienza, so che anche loro sono in difficoltà ma è davvero difficile per me trascorrere i giorni senza avere notizie, non pretendo di essere la sua salvatrice ma semplicemente fargli sentire la mia vicinanza. Ho pensato anche ad un modo alternativo, fargli recapitare un quaderno con delle nostre foto se avrà voglia di guardarle. Vorrei capire come affrontare questo momento particolare, a volte penso che vorrei presentarmi in ospedale contro la sua volontà (che sinceramente non so se sia una sua volontà oppure segue le voci che sente), rischierei di peggiorare la situazione? Spero di aver fatto capire il mio attuale stato d'animo sofferente che purtroppo si riflette anche nella mia vita quotidiana...

6 risposte degli esperti per questa domanda

Gentilissima, comprendo la sua preoccupazione, data anche dal lungo lasso di tempo in cui non ha avuto contatti col suo ragazzo. Escluderei una visita a sorpresa, piuttosto gli farei recapitare il quaderno con le Vs foto di momenti felici insieme ad una lettera in cui gli dice semplicemente che lo ama, se è così. E che spera di rivederlo al più presto. Nessun accenno a ciò che gli è capitato e che lo trattiene in ospedale. Poi si vedrà,  difficile fare previsioni.

Questo è il mio parere.

Resto a disposizione, se crede.

Cordialmente,  dr.ssa Daniela Benvenuti 

Padova- Feltre e online

Dott.ssa Daniela Benvenuti

Dott.ssa Daniela Benvenuti

Padova

La Dott.ssa Daniela Benvenuti offre supporto psicologico anche online

Buongiorno 

Ha descritto in modo chiaro la situazione e credo che in questo momento sia al suo compagno che a lei serva prendersi cura di sé e dei propri sentimenti, vissuti, emozioni per stare meglio e recuperare l'equilibrio per poter capire anche come riprendere la vostra relazione con una maggiore consapevolezza anche dei vostri vissuti. Cercherei di capire le motivazioni che portano il suo ragazzo alla distanza, solo in questo modo può aiutarlo ed essergli vicino. Lei avrebbe piacere di averlo vicino in un momento di estrema sofferenza e difficoltà mentre lui le sta chiedendo distanza, farsi vedere deboli e sofferenti non ha lo stesso significato per ognuno di noi. Presentarsi nonostante lui non voglia non mi sembrerebbe un andargli incontro e un modo per avvicinarsi a lui e alla sua situazione, nonostante la distanza non sia facile da gestire mi sembra che in questo momento da quanto lei sta dicendo e' la richiesta che il suo compagno le sta facendo. Resto a disposizione e cordialmente saluto 

Buongiorno, capisco che la situazione che sta vivendo sia molto complicata emotivamente, potrebbe essere utile confrontarsi con chi sta seguendo in clinica psichiatrica il suo ragazzo. E' difficile poterle dire cosa sarebbe meglio fare  non conoscendo la situazione. Ne parli con i genitori del suo ragazzo e insieme provate a   capire cosa sia meglio per lui in questo momento. Se sente che questa situazione si riflette nella sua vita quotidiana chieda un supporto psicologico per poter affrontare nel miglior modo possibile questa difficile esperienza.

Resto a disposizione nel caso avesse bisogno.

Cordiali saluti.

Dott.ssa Verena Elisa Gomiero 

 

Dott.ssa Verena Elisa Gomiero

Dott.ssa Verena Elisa Gomiero

Padova

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Carissima Sonia,

mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo.

Credo sia terribile rimanere in attesa senza alcun contatto con il suo compagno.

Non racconta molto della vostra relazione e mi piacerebbe saperne di più per capire meglio.

L'idea dell'album di foto mi sembra buona. Le immagini, a volte, possono toccare emotivamente più delle parole; ma proprio per questo motivo il suo compagno potrebbe non volerle vedere. Si prepari anche a questo.

Non conoscendo bene la situazione che ha preceduto l'episodio psicotico non mi sento di aggiungere altro.

Rifletta sulla possibilità di un sostegno psicologico per se stessa, perché si comprende la sofferenza e lo smarrimento che sta provando.

Spero per lei che la situazione migliori e la saluto caramente.

Dr.ssa Maria Laura Laurenti

Dott.ssa Maria Laura Laurenti

Dott.ssa Maria Laura Laurenti

Padova

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Gentilissima Sonia ,

mi rendo conto che non sia facile la sua situazione. Non è facile sapere che la persona che amiamo sta male. Però effettivamente un episodio psicotico necessita di grande attenzione. Attualmente come dice lei, bisogna armarsi di pazienza, far sentire la vicinanza ma senza invadere. Essere presenti ma senza imporsi, trovare una giusta distanza. Quello che può fare ha a che fare con lei, nel senso, può ricevere lei un supporto . 

Prendersi cura di sè. Anche lei, non sta attraversando un momento facile. Come ha sottolineato, lei non può aiutare se non in questo senso. Adesso è il suo compagno e gli specialisti a dover fare il resto .

Ci pensi. Resto a disposizione anche online 

Buone cose 

Dott.ssa Simona Ilardo

Dott.ssa Simona Ilardo

Napoli

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Sonia, mi concentrerei su di te e sul tuo star bene adesso, cosi da aiutarlo anche più efficacemente. Se ti dovesse servire sono disponibile e puoi contattarmi. Un grande abbraccio

Dott.ssa Maria Vittoria Ardosigli

Dott.ssa Maria Vittoria Ardosigli

Palermo

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