Salve, sono un'adolescente di circa 16 anni e sto riscontrando dei problemi. Innanzitutto, ho una pessima attitudine nel socializzare, e spesso, quando in presenza dei miei compagni di classe, mi si attacca la lingua al palato e faccio di tutto per evitare i miei coetanei durante la ricreazione o in generale l'orario scolastico. Non ho nessun problema con loro, non hanno mai avuto la tendenza a isolarmi o escludermi, anzi, ma sono io che li evito e poi sempre io sono spesso giù di corda perché mentre vedo gli altri miei compagni divertirsi, mi abbatto poiché a conti fatti non ho veri amici e ne soffro. Non so sia dovuto a ciò che mi è accaduto alle medie, ovvere i miei compagni di classe che tendavano invece a escludermi, e in quello stesso periodo ho sofferto molto a causa di problemi familiari non trascurabili. Ho sviluppato in più cinismo e "desiderio", se si può definirlo così, di vedere alcune persone morte e seviziate, con un crescente interesse per animali morti, che per fortuna è calato di molto insieme a una flebile voglia di suicidio. Fosse solo questo il problema, e invece, da alunna modello che ero alle medie fino al primo liceo, seppure fossi pigra mi preoccupavo sempre dei miei doveri da studente, quest'anno invece riscontro un netto calo e un aumento di pigrizia, non solo di tipo scolastico (seppur gli argomenti non mi dispiacciano), ma anche di tipo di passatempi. Infatti, mentre prima amavo leggere, ascoltare la musica, disegnare e scrivere, oggi, di fatto, non c'è più niente che mi attiri sul serio e sono in uno stato perenne di noia. Sono invece vogliosa di fare del male a qualcuno e non so come liberarmene. Non so che devo fare, c'è una psicologa a scuola, ma non ho il coraggio di andare da lei e già è difficile per me scrivere ciò anonimamente. So solo che voglio liberarmi di questa situazione e tornare a una stabilità.