Cos’è la Psicoterapia Cognitivo Comportamentale?
La Psicoterapia Cognitivo Comportamentale si distingue dalle altre forme di psicoterapia per essere riconosciuta dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e dall’Istituto Superiore di Sanità come terapia elettiva per i disturbi d’ansia, disturbi dell’umore e disturbi alimentari. Molte assicurazioni sanitarie statunitensi rimborsano solo le sedute di psicoterapia cognitivo comportamentale e non quelle di altri approcci. Si caratterizza per essere una psicoterapia breve, pratica e concreta , con efficacia scientificamente dimostrata da studi clinici controllati.
La Terapia Cognitivo Comportamentale si focalizza sul problema attuale
L’attenzione del terapeuta si focalizza soprattutto sui problemi e sui sintomi del paziente, non sull’interpretazione dell’inconscio. Lo scopo della terapia è la risoluzione dei problemi che mantengono lo stato attuale di sofferenza del paziente, al fine di favorire un miglioramento della sua qualità di vita e del suo benessere psicologico. Gli eventi passati vengono considerati utili fonti d’informazione circa l’origine e l’evoluzione dei sintomi
La Terapia Cognitivo Comportamentale è fondata scientificamente
Studi scientifici controllati hanno dimostrato l’efficacia della terapia cognitiva nel trattamento della maggior parte dei disturbi psicologici, tra cui il disturbo di panico, la depressione maggiore, il disturbo ossessivo-compulsivo, la fobia sociale, il disturbo d’ansia generalizzato, i disturbi dell’alimentazione, le psicosi.
La Terapia Cognitivo Comportamentale è orientata allo scopo
Dopo la prima fase di valutazione diagnostica, terapeuta e paziente stabiliscono insieme quali sono gli obiettivi della terapia ed il piano terapeutico da adottare. Generalmente il terapeuta cognitivista interviene dapprima sui sintomi che, al momento, generano maggiore sofferenza al paziente, successivamente sugli altri aspetti del disturbo.
Periodicamente si verificano i progressi fatti rispetto agli obiettivi prefissati.
La Terapia Cognitivo Comportamentale è basata sulla collaborazione attiva tra terapeuta e paziente
Terapeuta e paziente collaborano in sincronia nella comprensione del problema e nell’individuazione della soluzione più adatta al raggiungimento di uno stato di benessere psicologico. Principio fondante del lavoro terapeutico è la costruzione di una relazione di fiducia con il paziente. Come una squadra, terapeuta e paziente lavorano insieme perseguendo un obiettivo comune: il miglioramento della qualità di vita della persona.
Durante il percorso, il terapeuta cognitivo mira a far diventare il paziente terapeuta di se stesso, favorendo in lui una consapevolezza ed una comprensione dei meccanismi alla base del disturbo e fornendogli delle tecniche volte a gestire lo stato di sofferenza. Tale modalità d’intervento permette alla persona di beneficiare degli effetti del trattamento anche dopo la conclusione della terapia.
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