La Psicoterapia e il Sapere del cuore

LA PSICOTERAPIA E IL SAPERE DEL CUORE

 La mia visione della Psicoterapia contempla un sapere del cuore, che si risveglia e che ci mette in contatto con la nostra interiorità più intima: attraverso il cuore torniamo ad immaginare e a sentire le cose, attraverso il cuore noi ritroviamo il senso del nostro essere una persona, attraverso il cuore noi troviamo il coraggio di entrare nel gioco della vita.

Leggiamo insieme le parole di James Hillman, psicoanalista Junghiano, che ci indicano il valore del nostro essere al mondo e nel mondo:

“Occorre che la psicoterapia dia riconoscimento alle sofferenze del cuore, al suo disagio nel mondo delle cose, confermi che le cose sono brutte, vuote, sbagliate, prive di un cosmo capace di dar loro un senso; allora grazie al riconoscimento che, si, siamo malati nel cuore perché siamo malati nelle cose, la psicoterapia libererà le nostre reazioni da questo torpore anestetizzato, libererà le cose stesse dalla loro rimozione nella bruttezza, e potrà nuovamente muovere, come sempre dovrebbe fare, nella direzione indicata dai sintomi, che oggi è quella verso l’anima del mondo. L’andare con il cuore verso il mondo sposta la psicoterapia dal concepirsi come una scienza all’immaginarsi piuttosto come un’attività estetica. La psicoterapia richiederà l’affinamento della percezione, dovrà basarsi sul cuore che immagina e sente le cose; bisognerà ridestare ed educare il cuore, affinché l’anima realizzi la sua essenza.”

Le parole di James Hillman attribuiscono un significato e un compito importante alla Psicoterapia: quello di scoprire, insieme, lo “Psicoterapeuta interiore” presente in ciascuno di noi, affinché possa avere carta bianca nel suo lavoro, ogni giorno.

 

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