Che cosa è la Mindfulness?
Mindfulness significa essere consapevole dei propri pensieri, delle proprie sensazioni, prestare attenzione al momento presente senza giudicare.
La pratica della consapevolezza è un antico metodo buddista che oggi è utilizzato come metodo elettivo nel trattamento delle nevrosi soprattutto nella terapia cognitivo comportamentale di terza generazione (MBSR, MBCT, ACT).
MBSR è l’acronimo di metodo per la riduzione dello Stress basato sulla consapevolezza, ed è un programma ideato dal prof. Jon Kabat Zinn per diverse problematiche come l’ansia, depressione, disturbi alimentari, attacchi di panico.
Il MBCT che significa terapia cognitiva basata sulla Mindfulness per il trattamento della depressione è stata ideata da Zindel V.Segal, Mark G.Williams e John D. Teasdale, si preoccupa del modo di pensare più che dei contenuti del pensiero.
L’atteggiamento di base del MBCT è il riconoscere il pensiero come prodotto della mente e non come fatti reali e sviluppare l’atteggiamento, molto orientale, di lasciarli andare come se fossero nuvole che attraversano il cielo.
L’ACT (Hayes, Strosahl, Houts, 2005) si basa su due elementi essenziali: accettare la realtà interiore (Acceptance) e seguire con impegno i propri valori e obiettivi (Commitment). Lo strumento elettivo dell’Acceptance (Accettazione) è la mindfulness che è' un modo pratico per accogliere, senza giudizio o valutazione, i pensieri, le sensazioni fisiche, le immagini, i suoni e gli odori.
Quando si diventa consapevoli dei pensieri e delle sensazioni del corpo, si ha la possibilità di una maggiore libertà di scelta rompendo i vecchi schematismi mentali alla base di molte problematiche.
Abituarsi a vivere nel presente permette di evitare di preoccuparsi di eventi futuri, o dei pensieri spiacevoli orientati verso un passato vissuto come deludente.
Un esercizio classico mindfulness è la respirazione consapevole, l'obiettivo principale è l’accettazione non giudicante che permette ai pensieri e alle sensazioni di presentarsi ed estinguersi in maniera naturale. Questo crea calma e serenità.
Un esercizio schematico da eseguire sotto la supervisione di un terapeuta può essere questo:
- In posizione seduta, con gli occhi chiusi e la colonna vertebrale diritta si può dirigere l’attenzione al respiro.
- Quando sopraggiungono pensieri, emozioni, sensazioni fisiche o suoni esterni è sufficiente accettarli, dandogli la possibilità di arrivare e andarsene senza giudicarli o esserne coinvolti .
- Quando si nota che l’attenzione è assorbita nei pensieri o nelle sensazioni, è sufficiente notarlo e poi portare delicatamente l'attenzione al respiro.
Dott. Danilo Puzzo (psicologo psicoterapeuta)
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