Psicoterapia Online

Il Covid ha cambiato drasticamente molte nostre abitudini, oltre a lasciare solchi profondi emotivi nelle nostre anime.
Non tutto il male viene per nuocere, dicono. E per fortuna. 
L'isolamento coatto ha costretto a re-inventare tanti aspetti della nostra vita, tra cui quello del proseguire o iniziare la terapia con personale sanitario.
In questo articolo mi focalizzerò sul campo di mia competenza, ossia la psicoterapia, illustrando quali sono i pro e i contro di questa pratica, i canali informatici più usati e alcune raccomandazioni operative, frutto di quasi tre anni di esperienza "sul campo".

I Pro.
Teniamo sempre a mente che qualsiasi forma di psicoterapia ha i suoi effetti benefici, sia che sia fatta in presenza oppure a distanza. Lo ripeto spesso durante gli incontri. Gli effetti sono stati dimostrati da più studi (contattatemi via mail se volete avere qualche testo di riferimento in merito).
Come molti di voi però sapranno, ci sono psicoterapie e psicoterapie. Alcune sono più "pratiche", come lo psicodramma, altre invece più direttive, come quelle cognitive-comportamentali, altre più classiche, dove si discute, si parla.
In questi casi la psicoterapia online si rivela essere "allineata" con le psicoterapie classiche e direttive. Difficili da fare se dobbiamo lavorare sul corpo.
Nella mia pratica personale non adopero queste ultime, e mi focalizzo su terapie centrate sull'ascolto e sul dialogo.
Detto questo, la psicoterapia online - coi tempi che corrono, dove i soldi scarseggiano e il desiderio di essere seguiti è tanto - ha costi di attuazione di solito più bassi rispetto a quella in presenza, in quanto permette al terapeuta di non far incidere sull'onorario le spese per la stanza ed eventualmente il costo del tragitto per raggiungerla. Lo stesso vale anche per il cliente, che non deve spostarsi e di conseguenza non ha costi accessori.
L'impegno richiesto da entrambe le parti però deve essere lo stesso: il fatto di fare tutto da casa o di iniziare terapia solo dopo pochi minuti essersi svegliati non deve essere una scusante per evitarla.
La psicoterapia online, proprio per le premesse appena elencate, permette di esser fatta anche in orari particolari, come la sera, dopo cena, o durante i giorni festivi. In questo modo il cliente può tranquillamente andare a lavorare e non esser vincolato dal fatto di chiedere permessi di uscita straordinari per andare dallo specialista.
In alcuni casi, la psicoterapia online può avvenire anche con una classica telefonata - vale a dire senza l'ausilio di una video camera. A maggior ragione, questo è un altro elemento da tenere in considerazione che permette lo svolgimento regolare delle sedute e non interrompere quanto fatto.
La psicoterapia online può esser combinata con quella in presenza, e non collide assolutamente con essa. Permette quindi al cliente di continuare discorsi che sono stati interrotti nella seduta precedente e dare ancora una volta continuità nella cura.
E ancora: per tanti clienti la psicoterapia online può esser un motivo per uscire dall'impasse iniziale della sofferenza in cui si trova, spianando la strada per togliersi da quello stato di chiusura in cui si trova. Molte persone si trovano più a loro agio nelle loro stanze, e il terapeuta che entra discreto nelle loro vite è un ottimo metodo per tornare alla vita, a vedere il sole per davvero, passo dopo passo, in modo gentile e rispettoso.
Un modo comodo e pratico, in buona sostanza, per fare terapia.

E i contro?
Comunichiamo - dicono i colleghi che si occupano da sempre di comunicazione - per il 55% con comportamenti non verbali, come gesti, distanza dall'interlocutore, abbigliamento, e via dicendo. Un buon 20% con comportamenti para verbali: tono e timbro della voce, la velocità con la quale ci esprimiamo...
Solo il 7% della comunicazione avviene tramite parola, scritta o detta.
Ecco il motivo per il quale il terapeuta vuole che venga avviata la videocamera durante la seduta, in modo che ci si possa vedere, anche se in modo parziale col viso.
I messaggi e le mail vanno usati con estrema cautela, proprio per i motivi sopra spiegati: possono dare luogo a fraintendimenti. Utile usare il messaggio per avvisare di un ritardo, di spostare un appuntamento, o una mail per approfondire una tematica affrontata in seduta o che andrà affrontata (io uso le mail in questo contesto, quando devo spiegare i dettagli più tecnici di un argomentazione espressa in terapia: in questo modo durante la seduta l'attenzione alla persona rimane alta, e gli aspetti teorici o le "cornici" tecniche le lasciamo fuori momentaneamente).

Raccomandazioni operative
Passiamo ad affrontare la parte più pratica della questione, partendo dagli strumenti che si adoperano per la psicoterapia online.
Telefono, pc, tablet: a discrezione della persona. Per il terapeuta suggerisco invece di usare sempre il pc, qualora dovesse inviare del materiale al cliente. Inoltre la postazione al pc tende a essere più comoda rispetto ad un telefono.
Il setting, cioè dove fare la seduta: può andare bene anche al parco, a patto che la persona si senta libera di esprimersi e di dire ciò che sente senza timore di esser ascoltata da qualcuno che la giudica o la riprenda. Tenete presente che durante la seduta si può piangere, e non a tutti piace esser visti mentre si piange.
Il terapeuta invece è obbligato a rispettare la privacy del cliente: difficilmente quindi effettueremo terapia mentre ci stiamo "sollazzando" in spiaggia. Inoltre il terapeuta dovrebbe esser sempre visto dal cliente, perché in quel momento vedere la figura di contenimento aiuta a tranquillizzare il cliente stesso, per i motivi legati al paragrafo espresso poco sopra sul comportamento non verbale.
La privacy: online o in presenza, il cliente va sempre e comunque tutelato. Prima di iniziare gli incontri assicuratevi che il professionista vi invii l'informativa privacy, con i suoi dati - comprensivi di polizza Rc professionale e iscrizione all'Albo degli Psicologi o dei Medici - e la vostra firma per il consenso al trattamento dei Vostri dati. Codice fiscale e domicilio/residenza ci sono necessari perché, per emettere fattura, dobbiamo comunicare al Servizio Tessera Sanitaria quanto fatto. Coi costi della terapia online il "lavorare in nero" non ha senso, ed è un ottimo modo per andare contro l'evasione fiscale.
Piattaforme internet: durante il Covid i server per la comunicazione online hanno visto un potenziamento non indifferente. Non faccio nomi per non intercorrere in violazione di diritti di marchi registrati, ma se siete qui a leggere do per scontato che conoscerete le principali app per questo. Ogni terapeuta, poi, ha le sue preferenze in merito: fidatevi e lasciatevi guidare.
Importante, questo sì, è verificare la connessione internet: durante il collegamento, se siete al pc, chiudete tutte le applicazioni, e avviate il video solo se espressamente richiesto dal terapeuta, in quanto la videocamera rallenta la connessione stessa. Se si sta affrontando un discorso importante e il sistema si blocca (il vostro telefono, tablet, pc o del terapeuta) è buona norma non lasciarlo in sospeso e concluderlo, anche solo con la telefonata classica.

Conclusioni.
Ovviamente non era negli scopi di questo articolo dare tutte le informazioni per poter svolgere al meglio una psicoterapia online, ma solo potervi fare avere delle considerazioni di massima: parecchi lettori avranno dato per scontato alcuni concetti espressi - come la privacy - ma nel dubbio è sempre meglio ripeterli.
Da un punto di vista personale, la terapia online la trovo molto funzionale e pratica e quando posso la prediligo rispetto a quella fatta in presenza. Si rivela essere molto utile per quei terapeuti alle prime armi, dove l'affitto di uno studio è una spesa che grava parecchio nell'attività, e coi clienti, dove sono più liberi di gestire il tempo e gli impegni (finita la terapia si chiude il collegamento e si è più liberi di dedicarci ai nostri doveri o piaceri).
Economicamente parlando, come si è visto, è molto vantaggiosa. Qualche terapeuta potrebbe obiettare che un cliente potrebbe non pagare: questo accade anche quando si fa un incontro in presenza. Il fatto di farla online, però, si vincola il cliente di fare un pagamento tracciato, e il professionista a dichiarare allo Stato quanto erogato: l'onestà professionale passa anche e soprattutto per questi dettagli.

Mi auspico che queste righe possano esservi state di aiuto o comunque di chiarimento sull'argomento.
Buon proseguimento di giornata (o di nottata... dipende a che ora state leggendo questo brano!)

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