Ogni nuovo inizio porta con sé un bagaglio di buoni propositi e auspicabili scenari, ci si apre, come un fiore al sole, a ciò che ci aspetta mentre nel contempo continuiamo a vivere le nostre vite… altrimenti detto: a fare sempre le stesse cose! Non ci sarebbe nulla di male se tutto andasse nella giusta direzione. Il problema sorge quando ci rendiamo conto che inciampiamo, incappiamo, arranchiamo continuamente e continuamente riusciamo solo a lamentarci.
Einstein diceva: “solo uno stolto si aspetta risultati diversi facendo sempre le stesse cose”, e quindi aggiungo: chi vorrebbe essere uno stolto?! In teoria nessuno, in pratica siamo una compagnia molto folta!
Sì, perché è di questo che si sta parlando. Se abbiamo la presunzione che sia il mondo a dover cambiare il suo modo di “girare”, allora tanto vale rifugiarci sull’ermo colle leopardiano e aspettare che giunga la nostra fine (meravigliatevi pure se i toni sono troppo sopra le righe!!).
Fino a che ci si limita a leggere sul cambiamento, i concetti sembrano filare lisci come un treno, logicamente comprensibili e condivisibili, ma... spesso e volentieri ci si ferma a questo punto senza passare al successivo. È come leggere le istruzioni di un elettrodomestico, trovarle di semplice utilizzo e non adoperarle mai, finendo per dimenticarsele con il tempo.
Cominciamo davvero a fare qualcosa di diverso… cominciamo ad abituarci a nuove abitudini: più sane, più funzionali, più creative e soprattutto frutto di scelte consapevoli anzichè preferire il “son fatto così”. Il RI-COMINCIARE porta ad un “nuovo” fare… quello per cui non c’è posto per il lamento, o per le recriminazioni e attribuzioni di colpa piuttosto, si comprende cosa può essere migliorabile e si procede.
Il primo passo rimane sempre lo stesso: avere il coraggio di fare il punto della situazione, per poi stabilire i nuovi obiettivi e come arrivarci. Il percorso è semplice, come percorrerlo spetta solo a noi!
E allora sì che il RI-COMINCIARE porterà con sé lo stupore della novità, con l’esuberanza tipica che solo l’ignoto può dare ogni volta che cominciamo un’esperienza nuova… non è più tempo per la solita minestrina stracotta e riscaldata. Tutto questo significa sviluppare RESILIENZA e vivere pienamente adattandosi efficacemente all’ambiente che ci circonda… del resto non è il nuovo anno a dover essere diverso dal precedente, siamo noi!
Del resto già Kahlil Gibran aveva scritto: “… Le persone più felici non sono necessariamente coloro che hanno il meglio di tutto, ma coloro che traggono il meglio da ciò che hanno. La vita non è una questione di come sopravvivere alla tempesta, ma di come danzare nella pioggia!”
Buoni inizi a tutti
commenta questa pubblicazione
Sii il primo a commentare questo articolo...
Clicca qui per inserire un commento