Buonasera, Scrivo perché ho un dubbio che mi assilla da un po' di tempo. Dunque io ho 30 anni e sono laureata in giurisprudenza col massimo dei voti, è stata la mia scelta universitaria su consiglio di una persona a me cara. Tuttavia mentre studiavo ho iniziato a sudare tanto, letteralmente. E ho pensato che questo disagio mi fosse provenuto dallo studio eccessivo. In un secondo momento ho sviluppato un disturbo psicotico che mi ha fatto stare male per 3 anni; oggi seguo una cura e sto meglio. Tuttavia l'idea di mettermi sui libri di giurisprudenza mi nausea. Ho provato ma come risultato ho solo confusione mentale. Invece mi sento attratta sempre di più, anche se già prima della malattia lo ero, dalla psicologia. Quando leggo libri di psicologia (ad es. Psicologia dello sviluppo) mi sento serena e più creativa invece sui libri di giurisprudenza (per superare l'esame di Stato) mi sento nauseata e sempre più "appesantita" . Secondo voi, dovrei iscrivermi a psicologia e continuare ad approfondire questa mia passione? Grazie in anticipo per la risposta