Salve a tutti, spero vivamente che possiate leggere la mia domanda perché ho disperatamente bisogno di avere delle risposte. Ho 22 anni e tutti i giorni ho dei pensieri continui che non mi vivere serenamente. Ho moltissima difficoltà a fidarmi delle persone, una scarsa autostima, faccio fatica a fidarmi del mio ragazzo, mettendo in dubbio le sue risposte e temendo che tradirmi anche se lui non mi da motivo di dubitare della sua onestà. E' come se ogni giorno dovessi combattere con la paranoia, convivo con l'angoscia di non essere una brava persona, di non riuscire a farmi volere bene e dubito spesso di amiche e persone a me vicine, come se pensassi che queste possano fregarmi o mentirmi. Penso sempre forse ho fatto qualcosa di male, forse non riesco a farmi volere bene e l'assenza di fiducia negli altri mi distrugge. Temo di avere problemi mentali e di non essere una persona sana mentalmente. Devo però dire che mio padre soffre di depressione e schizofrenia, ho avuto un'acne che ha ucciso la mia autostima e problemi di soldi in passato. Ho tante amiche e un fidanzato, amo la compagnia. Ho un urgente bisogno di capire se le mie paranoie, insicurezza e diffidenza siano di una persona normale o di una mentalmente instabile. Non voglio essere malata come mio padre, aiutatemi vi prego.
Salve Simona, prima di tutto vorrei tranquillizzarti. Il fatto che tuo padre soffra di depressione e schizofrenia non significa che tu debba avere necessariamente dei problemi mentali. Sicuramente, data la problematica di papà, in famiglia avrai vissuto delle difficoltà, anche con riferimento al giudizio degli altri riguardo la sua malattia. L’acne può veramente creare serie problemi di autostima, in quanto incide in maniera determinante sull’immagine corporea ed estetica dell’adolescente. In quel periodo, l’estetica conta moltissimo, in quanto considerata fondamentale per sentirsi amati ed accettati. Di nuovo ritorna il tema dell’importanza del giudizio degli altri nei tuoi confronti. I problemi economici rendono la vita difficile e certamente influenzano l’umore generale della famiglia. Fortunatamente hai un carattere socievole e il fatto di avere tanti amici e un fidanzato è molto importante (non risolve tutti i tuoi problemi di autostima, ma ti sostiene e stabilizza). Hai 22, sei giovane e puoi imparare molto su come “guardarti” dalla mente e dal pensiero negativo e a sviluppare un atteggiamento più fiducioso e rilassato nei confronti degli altri. Il tuo bisogno di controllo e i dubbi sugli altri sono probabilmente solo il risultato delle tue insicurezze e delle tue paure (dai un’occhiata a questo articolo: www.studiopsicoterapiabonaventura.it/files/P_MALATTIA-MENTALE,--PAURA,-controllo.pdf ). Imparando ad avere più stima di te, a volerti più bene, sicuramente ti sentirai più amata anche dagli altri. Valuta con attenzione la possibilità d’intraprendere, adesso che sei giovane, un percorso terapeutico che possa aiutarti ad affrontare queste difficoltà e ad imparare a liberarti da angosce e da questi pensieri assillanti. Buona fortuna per tutto.
Latina
Il Dott. Nunzio Bonaventura offre supporto psicologico anche online
Buongiorno Simona, ho appena letto le tue parole ed ho sentito urgente la necessità di risponderti.
Nonostante la tua giovane età, mi pare di aver capito che hai già vissuto diverse esperienze, di profonda entità e di notevole consistenza emotiva.
Aver scritto il tuo tema, i tuoi vissuti e la tua richiesta di aiuto on line mi rimanda la tua consapevolezza di avere alcune difficoltà ed insieme il tuo desiderio di comprendere, risolvere od almeno attenuare gli stati d'animo che non ti fanno stare serena. Ciò mi porta a pensare che tu sia presente nella tua vita e che abbia tra le mani diverse possibilità e numerosi strumenti per aiutarti a stare meglio, tra questi la possibilità di contattare una psicologa od un terapeuta per cominciare un percorso insieme, volto ad esplorare gradualmente, rispettando i tuoi tempi, gli elementi base che nell'insieme costituiscono la tua vita, la tua storia e le tue esperienze. Questo con l'importante finalità di far luce, chiarezza ed ordine nei tuoi vissuti, nei ricordi e nelle modalità di vita che utilizzi nel rapporto con gli altri e con te stessa.
Nel caso dovesse esserti utile, mi trovi qui.
Buona giornata
Cara Simona, a volte ciò che più è pericoloso lo si focalizza meno di ciò che pensiamo essere pericoloso ed invece non lo è poi così tanto. Mi pare evidente che la tua paura di "essere malata come tuo padre" meriti una maggiore attenzione e che, probabilmente, da essa nascano una serie di pensieri che possono senz'altro nuocere alla tua serenità. Proprio perchè non ritengo tu sia attualmente malata ma probabilmente tu sia pericolosamente disturbata da pensieri intrusivi ed ansiogeni, in un'ottica di prevenzione, ti suggerisco di chiedere aiuto ad uno psicologo con il quale svolgere un percorso di ricanalizzazione positiva del pensiero e riduzione dell'elucubrazione (lo psicologo non è uno psichiatra, ricorda!). Pensare, troppo spesso fa più male che pensare troppo poco! Un caro saluto.