Violenza

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.

Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL

Buongiorno sig P

Sarò molti breve e molto schietta. L'esperienza di abuso che lei (non) racconta e che si è incistata nella sua carne di bambino è come ben deduce alla base delle sue difficoltà (dal bisogno di lavarsi le mani alla difficoltà a fidarsi). La soluzione di autocolpevolizzarsi (io ho sbagliato a fidarmi) è molto frequente e poco utile. Lei ha provato a chiedere aiuto (dice di averne parlato con degli psicologi) ma forse non era il momento giusto o la speranza di soluzioni veloci non le ha permesso di prendersi cura di sé a sufficienza. Le psicoterapie con persone che sono state bambini vittime di abuso sono terapie lunghe. Ci vuole pazienza . Nella mie esperienza chi procede nella terapia senza forzare i tempi e per il tempo necessario riesce a recuperare una buona relazione con quel piccolo sé così tanto vituperato e a imparare a prendersi cura di sé con amore. Le auguro di trovare un o una terapeuta che vogliano fare questo lungo e faticosissimo viaggio con lei

Giovanna tatti- Milano

Buongiorno, dalle tue parole si delinea un quadro di trauma irrisolto. Dal momento che hai già tentato di affrontare il problema con degli psicologi ma senza successo,  ti consiglio di provare la terapia EMDR: serve proprio per elaborare le situazioni traumatiche. Sii fiducioso,  ce la puoi fare a superare questo evento estremamente doloroso. 

In bocca al lupo! 

Dott.ssa Alessandra Bosio 

Buongiorno, ciò che scrive racconta di un grande dolore, che come dice lei, difficilmente se ne va. Ha già parlato con dei colleghi della sua storia, ma ipotizzo che dopo breve tempo ha lasciato perché ci sono troppi i sentimenti collegati e che le impediscono di aprirsi totalmente. 

Non saprei cosa suggerirle con esattezza. Ha già provato delle sedute online? Trovandosi a casa in un luogo che dovrebbe percepire più sicuro degli altri, e con uno strumento che mette una "distanza" potrebbe,forse, riuscire a condividere col tempo. Si lasci tempo appunto, si tratta di temi delicati che richiedono anche anni. Ma si dia una possibilità

Le auguro il meglio, cordialmente

Innanzitutto, desidero esprimere il mio sostegno per il coraggio che ha dimostrato nel condividere un'esperienza così dolorosa e profondamente personale. È fondamentale comprendere che ciò che le è accaduto da bambino non è assolutamente colpa sua. I bambini sono vulnerabili e dipendono dagli adulti per protezione e sicurezza. L'adulto che le ha fatto del male ha abusato della sua posizione di potere e fiducia. La vergogna e il senso di colpa che prova sono reazioni comuni nelle vittime di abusi, ma è importante ricordare che non ha fatto nulla di sbagliato. Non è responsabile per le azioni di quell'adulto. La sensazione di "sporco" che descrive è una manifestazione del trauma che ha subito. La terapia può essere un percorso utile per elaborare questi sentimenti e trovare un modo per andare avanti. Se le esperienze passate con gli psicologi non sono state positive, potrebbe considerare di cercare un terapeuta specializzato in trauma e abusi. La strada verso la guarigione può essere lunga e difficile, ma con il sostegno giusto, è possibile trovare pace e accettazione. Se desidera, ci sono molte risorse e professionisti specializzati che possono aiutarla in questo percorso.

Buona sera PQ, lei è una persona che ha subito un trauma ed è normale che si senta così. E' normale che faccia fatica a condividere il suo dolore. Ha bisogno dell'aiuto di professionisti specializzati nel trauma e che siano vicini a lei, per poterli raggiungere di persona.

Le consiglio di rivolgersi all'Arp di Milano e di chiedere del dott. Alessandro Vassalli. Si tratta di un centro specializzato nel lavoro con le persone che hanno subito dei traumi. 

Le auguro tutto il bene possibile.

Arrivederci

Chiara Moretti

Buongiorno PQ,

credo che lei faccia un collegamento corretto ipotizzando che il suo malessere attuale derivi dall'abuso che ha subito quando aveva 6 anni. Purtroppo il tempo di solito non basta a guarire dal trauma. E' invece importante poter dar nome alle emozioni e alle esperienze subite, cosa che già sta facendo, ma anche farsi accompagnare nel percorso da un terapeuta che possa aiutarla a elaborare il trauma e a curare il bambino traumatizzato che non ha colpa per quello che ha subito ma anche integrarlo con l'adulto che lei ora è e che soffre ancora per ciò che è successo.

Ritengo che scrivere qui possa essere stato per lei il primo passo nella direzione di cercare un terapeuta che già quando la incontrerà sarà a conoscenza di ciò che ha subito e non ne sarà spaventato, questo la faciliterà nel percorso.

Come le hanno già suggerito altri colleghi, l'EMDR può essere uno strumento utile ma perchè una terapia sia realmente efficace per la mia esperienza ciò che conta è il lavoro che si fa insieme nel rispetto dei tempi e delle modalità che più si adattano alla diade paziente-terapeuta.

Buon percorso

Buongiorno,

la ringrazio per la condivisione.

Mi dispiace molto per quanto le è accaduto. Si tratta di un evento che impatta enormemente sul benessere e influenza la vita futura, se non elaborato.

Come anche lei descrive, solitamente si sperimenta un forte senso di colpa, anche se lei non ha alcuna responsabilità nella violenza che le è stata fatta.

Mi sembra che dal suo messaggio ci sia il desiderio di stare meglio. 

La vorrei rassicurare sul fatto che la figura psicologica la ascolterà senza giudizio, anche se capisco la sua paura di essere giudicato. Qualsiasi cosa racconterà non verrà valutato, ma anzi servirà a farle elaborare il suo passato e finalmente farla vivere quanto più serenamente possibile.

Le auguro il meglio, un caro saluto.

Dott.ssa Giorgia Colombo

Gentilissimo,

dice "voglio liberarmi del bambino che ha commesso quell'errore di fidarsi" io le direi che l'obiettivo potrebbe invece essere di accogliere quel bambino, che ha bisogno di liberarsi della vergogna e del senso di colpa riconoscendo che l'errore è stato dell'adulto e non suo. Forse i fallimenti terapeutici a cui accenna, sono dovuti alla paura di fidarsi. Capisco la fatica ma potrebbe iniziare un percorso riconoscendo proprio questo: forse ho paura di fidarmi di un terapeuta e, se è cosi, posso parlarne e affrontare il tema della fiducia (probabilmente fa fatica a fidarsi anche in altre relazioni). 

Intanto le segnalo la lettura del libro: "Capire e superare il trauma" di Herbet e Didonna. 

Un caro saluto

Buongiorno P, i traumi, di qualunque tipo siano, lasciano segni profondi che ci trasciniamo dietro per tutta la vita. Ma si possono elaborare e si può stare meglio. Ciò che lei sente, prova e pensa è tipico delle persone traumatizzate... si cerchi un buon psicoterapeuta specializzato nel trauma. Si può andare oltre. Davvero.

Coraggio.