Gentile Ylenia,
sembrerebbe da come scrive che il "non fare" non sia per lei un momento di sosta o riposo ma più un senso di vuoto. E' presente anche senso di colpa?
La routine spezzata in che senso? Lei tende a programmarsi le giornate in modo abbastanza dettagliato? Se ci sono dei cambi di programmi come reagisce?
La rabbia da cosa potrebbe scaturire? Non sapere cosa fare? Non sentirsi utile? Sentire di perdere del tempo prezioso? Noia?
Non si giudichi in negativo. Non sempre tutto è lineare nei nostri pensieri pur avendo un ambiente positivo.
Se le difficoltà persistono le consiglio anche di valutare un breve percorso di psicoterapia individuale dove essere accolta, ascoltata e aiutata a trovare alcune risposte e perchè no anche a conoscersi a 360°.
Resto disponibile per informazioni, richieste aggiuntive, eventuale consulenza o se volesse rispondere in privato alle domande poste.
Le linko degli articoli scritti da me:
-https://www.psicoterapiacioccatorino.it/come-riconoscere-e-gestire-la-rabbia/
-https://www.psicoterapiacioccatorino.it/imparare-a-comprendere-i-propri-pensieri/
- https://www.psicoterapiacioccatorino.it/quando-richiedere-una-consulenza-psicologica/
Le auguro di trovare presto una soluzione al suo problema.
Cordialmente
Dott.ssa Federica Ciocca
Psicologa e psicoterapeuta
Ricevo a Torino, Rivoli e online