Mi presento, mi chiamo Francesca e ho 22 anni. Sono fidanzata da tre anni e nell’ultimo anno sto passando un periodo davvero difficile della mia vita. I miei genitori non accettano più il mio ragazzo, lo chiamano fallito, e altri termini molto forti. Tutto questo è successo da un litigio nel quale i miei genitori mi cacciarono di casa e io chiamai il mio ragazzo per farmi venire a prendere. Lui venne. I miei genitori si pentirono della scelta fatta e così mi chiesero di tornare. Io tornai per fiducia e perché ero convinta che la situazione sarebbe migliorata. Invece no. Ho scoperto tante cose che hanno fatto contro di me, alle mie spalle. Se io mi vedo con lui, loro fanno continue battute e frasi, ritengono il mio ragazzo come uno che non vuole lavorare. Il mio ragazzo mi ha sempre trattato come una principessa, lavora da quando ha 13 anni e vuole fare di tutto per andare a convivere e creare una famiglia insieme. I miei odiano inoltre i suoi genitori perché io ho un bellissimo rapporto con loro, sostenendo che io li metto al primo posto rispetto a loro. Noi abitiamo molto lontano e quando ci vediamo, io sto un intero weekend da lui e poi torno a casa. E questo i miei genitori non lo accettano. Sostengono che lui non mi regalerà una bella vita, che mi farà soffrire e che presto si rivelerà per la persona che è, e che non fa abbastanza per me. Io ho provato più di una volta a parlarci ma loro non mi rispondono, sostengono solo di non volerlo. Sono tre anni e questa cosa non è mai successa prima ma solo adesso sopratutto perché manca poco alla mia laurea e noi avevamo deciso che dopo la mia laurea avremmo preso casa per vivere insieme data la lontananza.
Noi li abbiamo sempre rispettati, abbiamo rispettato ogni festività e ogni occasione. Non abbiamo mai trascorso più tempo dalla sua famiglia. Infatti ogni anno le feste le passavamo ognuno a casa proprio come è giusto che sia. Io a causa loro ho passato un periodo davvero difficile con il mio ragazzo e abbiamo rischiato di lasciarci. Questa situazione peggiora e io non ne posso più. Soffro, non dormo la notte, ho problemi psicologici e mi sento soffocare qui dentro. Io finché non finisco l’università non posso andare via di casa e purtroppo dopo questo periodo di COVID il mio ragazzo è rimasto senza lavoro quindi non abbiamo molte possibilità economiche per prendere casa ma io così non c'è la faccio perché per me risulta difficile anche vederci a causa di questa situazione.