Gentile Sara,
leggendo la sua età, 18 anni, mi permetto di darle del "tu" essendo lei una giovane donna. Sperando di non crearle problemi ma, anzi, metterla maggiormente a suo agio.
Questa preoccupazione è presente da sempre o è emersa, solamente, da quest'anno?
Cosa rappresenta per te il voto?
Come reagiscono mamma e papà di fronte ad un voto negativo o positivo?
Hai mai preso un brutto voto? Come mai? Come sei stata? Hai già provato a darti una spiegazione?
Un consiglio che mi sento di darti è:
- Cercare di apprezzarsi e amarsi per ciò che si è. Capisco che sia importante il voto ma anche "pretendere" da se stessi sempre il massimo è un aspetto molto forte e molto faticoso. Inoltre, un buon voto può dipendere da molteplici aspetti non solo da quanto "si è imparato e quindi appreso della materia" ma anche da come si sta quella mattina, dalla presenza o assenza magari anche di altre preoccupazioni di vita, dalla sicurezza che si ha, ecc.
- Te, inoltre, non sei un voto ma sei una persona e sono certa che impegnandoti così tanto come stai facendo potrai ottenere dei buoni risultati sia come studentessa sia come persona.
- Allego due articoli scritti da me: uno potrebbe aiutarti a "mandar via il pensiero che arriva in riferimento ai voto" e uno per aiutarti anche ad aumentare la tua autostima.
1) https://www.psicoterapiacioccatorino.it/imparare-a-comprendere-i-propri-pensieri/
2) https://www.psicoterapiacioccatorino.it/aumentare-la-propria-autostima/
Se le difficoltà dovessero persistere ti consiglio, infine, di valutare un breve percorso di psicoterapia individuale per essere accolta, ascoltata e aiutata a riscoprirti in una nuova prospettiva e a far emergere le tue risorse interne. Gli incontri sono coperti da segreto professionale e sono senza giudizio.
Cordialmente
Resto disponibile per informazioni, domande aggiuntive, eventuale consulenza online o se volessi rispondere in privato alle domande poste.
Cordialmente
Dott.ssa Federica Ciocca
Psicologa e psicoterapeuta
Ricevo a Torino, provincia (Collegno) e online