Gli studi sulla efficacia rispondono a questo quesito: quale trattamento è efficace per quale tipo di disturbo/problema psicologico e con che tipo di paziente/utente. In questa logica non esistono trattamenti efficaci “in generale”, ma solo in riferimento a specifici disturbi/problemi, e può darsi il caso che un trattamento abbia effetti positivi quando utilizzato con determinati pazienti e, addirittura, risulti dannoso per altri.
Gli stessi esperti che hanno preparato questi elenchi raccomandano di consultarli tenendo conto che essi non devono assolutamente essere interpretati come tassativi e che non possono sostituire la decisione dello psicologo riguardo al trattamento più adatto e appropriato da selezionare per un dato paziente (Division 12 Task Force, 1995). Inoltre, il fatto che un trattamento psicologico non compaia nell’elenco non significa che esso sia inefficace, ma piuttosto che la sua efficacia non è, fino ad oggi, sostenuta da adeguate evidenze.
- A. Interventi psicologici per il trattamento di ansia e stress di provata efficacia empirica
- terapia cognitivo-comportamentale per i disturbi da attacco di panico (DAP) con o senza agorafobia;
- terapia cognitivo-comportamentaleper il disturbo d’ansia generalizzata (DAG)
- trattamento di esposizioneper l’agorafobia;
- esposizione guidataper il trattamento di una specifica fobia;
- esposizione e prevenzione della risposta per il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC)
- stress inoculation per l’incremento delle abilità di coping nel fronteggiare specifici stressor.
Da una rassegna condotta da De Rubeis e Crits-Christoph (1998) sono risultati efficaci i seguenti trattamenti:
- rilassamento per il trattamento del DAG;
- terapia d’esposizione per il trattamento della fobia sociale;
- esposizione graduata e prevenzione della risposta per il trattamento del DOC;
- esposizione per il trattamento dell’agorafobia;
- terapia cognitiva per il trattamento del DAP;
- esposizione per il trattamento del disturbo post traumatico da stress (PTSD).
- Interventi psicologici per il trattamento di ansia e stress di probabile efficacia empirica:
- rilassamento applicato al DAP;
- rilassamento per il DAG;
- terapia cognitivo-comportamentale per la fobia sociale;
- terapia cognitiva per il DOC;
- terapia di coppia aggiuntiva al trattamento di esposizione per il disturbo agorafobico;
- eye movement desensitization and reprocessing (EMDR) per il trattamento del PTSD;
- prevenzione della risposta per il trattamento del DOC;
- desensibilizzazione sistematica per la fobia di animali;
- desensibilizzazione sistematica per l’ansia di parlare in pubblico;
- desensibilizzazione sistematica per l’ansia sociale.
DeRubeis e Crits-Christoph (1998) hanno inoltre individuato come trattamenti di probabile efficacia:
- - la terapia cognitiva per il DOC;
- lo stress inoculation training e l’EMDR per il trattamento del PTDS;
- la terapia dell’esposizione condotta in presenza del partner per il trattamento del DOC e dell’agorafobia
Nel trattamento dei disturbi connessi all’ansia e allo stress, Roth e Fonagy (1997) sottolineano che le terapie comportamentali che fanno ricorso al procedimento del rilassamento e dell’esposizione hanno dimensioni dell’effetto rilevanti per i sintomi fobici; un po’ ridotte, ma ancora ampie, per il DAP, che sembra rispondere bene anche alle tecniche cognitive. In particolare:
-
le combinazioni di trattamenti cognitivi con esposizione sembrano efficaci per il trattamento del DAP con agorafobia nei 2/3 dei casi; nel DAP senza agorafobia il miglioramento interessa circa l’85% dei casi;
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l’impatto del trattamento comportamentale e cognitivo-comportamentale è altamente significativo a livello statistico, ma nei diversi studi la percentuale dei pazienti che soddisfano il criterio di guarigione completa è compresa fra 1/4 e 1/3 dei casi;
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le meta-analisi indicano che i miglioramenti ottenuti con i trattamenti psicologici vengono, nel complesso, mantenuti nel tempo, mentre gli effetti dei trattamenti farmacologici sono, dopo la sospensione, di breve durata;
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i tassi di ricaduta sono più bassi per la terapia comportamentale e cognitivo-comportamentale rispetto alla terapiafarmacologia;
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la fobia sociale e il DAP con agorafobia potrebbero giovarsi anche della terapia cognitiva e del training di competenze sociali;
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il trattamento del DAP con agorafobia può richiedere un periodo più lungo e portare a risultati meno soddisfacenti rispetto ai trattamenti per la fobia sociale;
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tra i disturbi d’ansia il DAG è probabilmente il più resistente, sia agli interventi psicologici che a quelli farmacologici. La terapia cognitivo-comportamentale sembra il trattamento più indicato;
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il rilassamento può essere un’utile aggiunta alla terapia cognitivo comportamentale per il trattamento dei DAP con o senza Agorafobia;
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l’esposizione in immaginazione ed in vivo, combinata alla prevenzione della risposta, è utile nel trattamento del DOC; nel 75% dei casi i pazienti migliorano del 30-50%;
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i farmaci serotoninergici sono trattamenti per il DOC efficaci quanto il trattamento psicologico, il tasso di ricaduta dopo l’interruzione dei farmaci è più elevato rispetto a quello del trattamento con esposizione e prevenzione della risposta;
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i trattamenti psicologici che non includono l’esposizione e la prevenzione della risposta si sono rilevati inefficaci nel DOC;
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lo stress inoculation si è rilevato efficace per i pazienti affetti da PTSD, mentre per l’EMDR l’efficacia empirica non è ancora completamente provata. [Più recentemente, le linee guida dell’International Society for Traumatic Stress Studies sui trattamenti stabiliscono che l’EMDR è un trattamento efficace per il PTSD (Chemtob, Tolin, van der Kolk & Pitman, 2000), così come stabilito anche dal United Kingdom Department of Health (2001), ndr].
Bibliografia
De Rubeis, R.J. & Crits-Christoph, P. (1998) Empirically supported individual and group psychological treatment for adult mental disorders. Journal of Consulting and Clinical Psychology (66) 1, 37-52.
Division 12 Task Force (1995). Training in and dissemination of empirically-validated psychological treatments: Reports and recommendations. The Clinical Psychologist, 48, 3-23.
Roth, A. & Fonagy, P. (1997). Psicoterapie e prove di efficacia. Roma: Il Pensiero Scientifico Editore.
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