Vi è mai capitato di provare disagio e di sentirvi insicuri in alcune circostanze della vita di tutti i giorni, dovendo affrontare situazioni nuove, anche molto banali, o di avere difficoltà ad esprimere la vostra opinione per paura del giudizio degli altri, temendo di dire cose sbagliate, mentre magari vorremmo parlare e poter dire con tranquillità ciò che pensiamo? Forse crediamo di essere gli unici a provare certe emozioni, ma non è assolutamente così.
Ma da dove potrebbe derivare questa difficoltà, questo disagio che ci limita e non ci fa sentire liberi? Molte di queste spiacevoli sensazioni che proviamo oggi, affondano le loro radici nel nostro passato, fino ad arrivare ai primi anni della nostra vita, per esempio al periodo della scuola materna. In quel tempo lontano del quale abbiamo solo ricordi frammentari, può essere capitato di essere stati rimproverati dall'insegnante per il nostro comportamento o di essere stati presi in giro dai compagni, esclusi o derisi.
Ciò ci ha fatto soffrire molto, e l'emozione dolorosa provata allora ci è rimasta impressa; ebbene episodi così comuni e diciamo, apparentemente innocui, possono essere alla base di tanti disagi ed insicurezze che proviamo oggi.
Questo si verifica perché, anche se a livello cognitivo, ovverosia razionale, siamo in grado di dare a noi stessi una spiegazione dell'episodio accaduto, a livello dell'emozione non è avvenuta la stessa cosa e il dolore, l'imbarazzo e la vergogna provati allora ci sono rimasti dentro con la stessa intensità.
Il senso di smarrimento percepito allora è rimasto tale e quale nella nostra mente in quanto non è stato mai elaborato, di conseguenza le informazioni collegate a quel trauma sono rimaste bloccate con le stesse emozioni, convinzioni e sensazioni fisiche provate nel momento in cui si è verificato l'evento. Questo è l'esempio di un episodio che può essere capitato ad ognuno di noi, ma ovviamente con questa tecnica possono essere affrontate situazioni e traumi molto più complessi e delicati.
QUALI SONO I MECCANISMI D'AZIONE?
La tecnica EMDR si focalizza sul ricordo delle esperienze traumatiche avvenute nel passato e che sono la causa del disagio attuale. Essa si basa sulla stimolazione alternata dei due emisferi cerebrali, ottenuta con una modalità, assolutamente non invasiva, grazie a dei semplici movimenti oculari. In seguito a ciò il ricordo dell'esperienza dolorosa viene percepito per la prima volta come molto lontano e compreso nel suo effettivo significato anche a livello emotivo.
In tal modo, il soggetto modifica il concetto negativo che ha di sé stesso in seguito a quell'esperienza, proprio perché riesce a rapportarsi ad esso con una modalità più adulta. L'evento rimane in memoria, ma è vissuto come qualcosa che fa parte del passato ed il suo contenuto è integrato in una prospettiva più matura e funzionale.
Ecco perché questa tecnica può aiutarci a migliorare l'immagine che abbiamo di noi stessi, rafforzando la propria autostima, e di conseguenza la consapevolezza delle nostre capacità e delle nostre potenzialità, liberandoci da una opinione di noi che non è reale, ma il risultato di eventi che, pur essendosi verificati in un tempo molto lontano, condizionano in maniera significativa la nostra vita attuale.
Per approfondimenti consultare il sito: www.emdr.it
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