La maggior parte delle persone convive con stress ed ansia, dovuti agli eventi quotidiani, alle malattie, ai momenti difficili della vita...e di solito si evita l'argomento più doloroso. E’ difficile parlare di ciò che ci fa star male, perché il solo pensarci genera appunto ansia, ed è tipico della nostra cultura, evitare di affrontare le nostre ansie e paure. Ma per quanto uno si possa sforzare di ignorarle queste paure, ci saranno sempre situazioni o momenti che ce le ripresenteranno.
La soluzione quindi non può essere quella di mettere la testa sotto la sabbia, ma consiste nel guardare la paura dritta negli occhi!
La meditazione tramite mindfulness è utile proprio in questo, perché aiuta le persone ad entrare in contatto con le proprie paure, ma anche con le proprie risorse, in modo oltretutto molto dolce e direi anche gradevole. Grazie a questa tecnica non si vogliono eliminare i fattori distress, ma imparare a gestirli diversamente, in modo che non esercitino più un'influenza così bloccante nella nostra vita: si impara la resilienza, che è la capacità di affrontare al meglio le sfide della vita, uscendone più forti e motivati di prima.
Questa tecnica è efficace anche contro gli attacchi di panico, che sono causati da un monologo interiore negativo. Dato che la mindfulness è rivolta principalmente alla scoperta dei dialoghi interni e delle trappole mentali che tendono ad acuire lo stress ed il dolore che proviamo, risulterà molto efficace proprio nello sconfiggere questo male oscuro ed invalidante così diffuso nella cultura occidentale.
Dott.ssa Elena Gualdani
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