Cosa significa vivere un trauma?
Immagina di essere fermo al semaforo quando improvvisamente un’auto ti colpisce da dietro. Il rumore assordante dell’impatto, l’airbag che esplode, il fiato che manca per lo spavento. Nei giorni successivi, il solo sentire una brusca frenata ti fa sobbalzare. Eviti di guidare, dormi male e l’idea di salire di nuovo in macchina ti terrorizza. Questa è l’esperienza di un trauma.
Un evento traumatico è qualcosa che sconvolge profondamente, mettendo alla prova la nostra capacità di gestire lo stress e le emozioni. Può trattarsi di un incidente, una violenza, una perdita improvvisa, un’esperienza di guerra, ma anche situazioni meno evidenti come un’infanzia segnata da instabilità familiare o bullismo prolungato. Ciò che conta non è tanto l’evento in sé, ma come la nostra mente e il nostro corpo lo hanno vissuto.
Quando un trauma diventa PTSD
Per alcune persone, con il passare del tempo e con il giusto supporto, il trauma si attenua e viene elaborato. Per altre, invece, i sintomi permangono o si intensificano, diventando un vero e proprio disturbo da stress post-traumatico (PTSD).
Facciamo un esempio. Dopo essere stata aggredita in strada, Martina smette di uscire da sola. Ogni volta che sente passi dietro di sé, il cuore le batte all’impazzata. Di notte, dorme male e si sveglia sudata, tormentata dagli incubi. È spesso irritabile, fatica a rilassarsi e si sente in costante stato di allerta, come se il pericolo fosse sempre dietro l’angolo.
Questi sono segnali del PTSD: ricordi intrusivi, evitamento di situazioni associate all’evento, ipervigilanza e cambiamenti nell’umore.
Come il PTSD influisce sulla vita di tutti i giorni
Chi soffre di PTSD non è semplicemente stressato o ansioso: questo disturbo può alterare profondamente il modo di vivere e di relazionarsi con gli altri.
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Rapporti interpersonali: Se la fiducia negli altri è stata compromessa da un evento traumatico, mantenere relazioni sane può diventare difficile. Alcune persone si isolano, altre diventano facilmente irritabili.
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Ambiente di lavoro o studio: Problemi di concentrazione, ansia costante o la paura di determinate situazioni possono rendere arduo il normale svolgimento delle attività quotidiane.
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Benessere fisico: Il PTSD può causare insonnia, dolori ricorrenti, mal di testa o problemi digestivi legati allo stress cronico.
Strategie pratiche per affrontare il PTSD
Uscire dalla morsa del PTSD è un percorso graduale. Ecco alcuni modi per iniziare a stare meglio:
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Parlarne con qualcuno – Che sia un terapeuta, un amico fidato o un gruppo di supporto, condividere il proprio vissuto aiuta a elaborarlo.
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Praticare tecniche di rilassamento – Respirazione profonda, yoga, meditazione o passeggiate nella natura possono aiutare a calmare la mente.
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Non isolarsi – Anche se può sembrare più semplice chiudersi in sé stessi, il contatto con le persone care può fare la differenza.
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Creare una routine – Dare struttura alle giornate aiuta a ristabilire un senso di controllo e sicurezza.
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Fare attività fisica – Anche una semplice passeggiata può alleviare lo stress e migliorare il benessere generale.
Quando è il momento di chiedere aiuto?
A volte, affrontare il PTSD da soli non è sufficiente. È importante chiedere supporto professionale se:
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I sintomi interferiscono con la vita quotidiana, rendendo difficile lavorare, studiare o mantenere relazioni.
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Si evitano sempre più situazioni, fino a compromettere la libertà personale.
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Gli attacchi di panico, gli incubi o i flashback diventano ingestibili.
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Ci si sente emotivamente sopraffatti o si sviluppano pensieri autolesionistici.
Uno specialista della salute mentale può fornire strumenti e strategie per affrontare il trauma, attraverso terapie efficaci. Non c’è vergogna nel chiedere aiuto: è il primo passo verso il miglioramento.
Conclusione
Subire un trauma non significa dover soffrire per sempre. Con il giusto supporto, strategie mirate e, se necessario, un aiuto professionale, si può ritrovare un senso di equilibrio. Il PTSD non definisce chi sei, ma è solo una parte del tuo percorso. E la tua storia ha ancora molte pagine da scrivere.
Affrontare il dolore può sembrare impossibile, ma ogni piccolo passo avanti conta. Ogni giornata superata, ogni momento dedicato alla propria cura è una vittoria. Il cammino verso la guarigione richiede tempo e pazienza, ma non si è mai soli in questo percorso. Chiedere aiuto non è un segno di debolezza, ma un atto di grande coraggio.
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