Abbandono

Anna Rita

Buongiorno mi chiamo Anna. Ho un pronipote di 7 anni il cui padre non l'ha ma riconosciuto e visto solo due volte. Vive con mia nipote la quale lo cresce da sola, aiutata da sua padre e dalla moglie. La mamma di mia nipote è morta quando aveva 7 anni. Il bambino chiede insistentemente di suo padre il quale ha a sua volta tre figli avuti dalla sua ex moglie. Mia nipote dice al bimbo che non riesce a contattare il papà ma lui insiste. Io sarei del parere di iniziare a dirgli la verità. Fino ad ora gli è sempre stato detto che il papà lavora tanto ed è per questo che non li vede oltre al fatto che con la mamma si sono lasciati. È una situazione molto difficile da affrontare anche perché comunque sia il bambino è stato abbandonato e dovrà fare i conti con questo. Che fare?

2 risposte degli esperti per questa domanda

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

Il Dott. Francesco Damiano Logiudice offre supporto psicologico anche online

Buongiorno, da ciò che sappiamo sulla mente umana e in particolare sul funzionamento cognitivo del bambino si parla di senso di sicurezza nella misura in cui ciò che di spiacevole accade viene condiviso insieme ad un’altra mente più saggia, ossia quella di chi si prende cura di lui. Sicuramente suo nipote vive già un senso di vuoto abbandonico da parte del padre poiché assente fisicamente. Dirgli la verità, con parole semplici e adatte alla sua età, gli consentirebbe di poter affrontare con voi ciò che questa verità gli provoca. Avere ansia a riguardo e’ normale e potreste comunque farvi aiutare nel percorso da fare da uno psicoterapeuta che lavori con l’età evolutiva e/o con la genitorialita’.

Dott.ssa Michela Francioli

Dott.ssa Michela Francioli

Terni

La Dott.ssa Michela Francioli offre supporto psicologico anche online