Buongiorno,
Sono 11 mesi che vado da una psicoterapeuta e mi trovo abbastanza bene. Tuttavia ancora non mi sono aperta su una questione importante.
3 anni fa ero andata da una dottoressa e le avevo detto sin da subito di aver il dubbio di aver ricevuto un abuso sessuale in età infantile da parte di mio padre... e che desideravo metter in chiaro il mio passato.. poi, probabilmente per tante altre cose, la terapia è degenerata, mi diceva spesso di non riuscire a capirmi e nelle ultime sedute addirittura mi faceva domande come "ma quello che mi sta raccontando è successo veramente?"... lì per lì non avevo le capacità per esprimerle quanto mi avesse fatta sentire inadeguata con quella frase...
Da 3 anni a questa parte diciamo che sono riuscita a capire che quel ricordo che ho è un ricordo e non un sogno come pensavo all'epoca però ancora ho questa sensazione di grandissima incredulità e mi sento come divisa... diciamo che da una parte spero ancora che non sia vero e dall'altra ho paura che la dottoressa non mi creda come hanno fatto i miei parenti e la dottoressa precedente... ho veramente tantissimi pensieri, sensazioni, dolori e fragilità dentro... sono molto vulnerabile...
Ho paura che anche questa dottoressa non mi creda e di sentirmi di nuovo sbagliata