Buongiorno,
Vi scrivo in quanto ho scoperto che mio padre "tradisce" mia madre. La questione è che mio padre continua a sentire questa donna (che tra l'altro conosco benissimo), via messaggio e chiamandola quasi tutte le sere. Le conversazioni di WhatsApp tra l'altro le cancella sempre tutte, quasi a non volere lasciare la traccia di nulla a riguardo. Il problema che lui crede che io non sappia nulla di questa cosa e invece l'ho scoperto ancora l'anno scorso. È un anno che me lo tengo dentro. Oggi, dopo un anno di prese in giro e dell'ennesima volta che ha messo giù la chiamata di colpo appena sono spuntato, gliel'ho finalmente detto in faccia. La sua risposta è stata che io sono pazzo e sono tutti miei castelli in aria che mi faccio, che la donna che sente è solo un'amica e che si sentono spesso, ma che mia madre sa tutto. Allora io mi chiedo perché una persona dovrebbe cancellare le chiamate in entrata/fatte e tutte le conversazioni di WhatsApp se non ha nulla da nascondere? Il problema di tutto questo è che lavoriamo insieme e non so più cosa fare, sono distrutto. Avrei bisogno tanto di due parole. Grazie
Gentile Gabriele, chiedo scusa per la mia franchezza, ma il suo mi sembra un atteggiamento da "adolescente", molto poco consono ad una persona della sua età. Lei ha parlato con suo padre e gli ha fatto capire che è al corrente del suo operato, ma non deve e non può fare altro. Suo padre è libero di comportarsi come crede e di sicuro lei non gli potrà impedire di fare ciò che vuole. Mi rendo conto che non sia una cosa piacevole e che possa averla turbata, ma, le ripeto, non è un problema che la deve riguardare. Cordiali saluti.
Gabriele buongiorno.
la situazione che lei vive è decisamente imbarazzante. La risposta di suo padre è molto ovvia.
Qui ognuno ha il proprio problema: lei sa cose che non dovrebbe sapere e quindi sta male. Queste informazioni la rendono partecipe del rapporto coniugale dei suoi genitori. Vero o non vero che suo padre ha un'amante, lei ora ha una immagine negativa di suo padre che le rende difficile il rapporto. Quindi a lei potrebbe essere utile ridefinire il rapporto con suo padre, nel senso di chiarirlo, verificarlo.
Poi il papà avrà un suo problema con la mamma, ma qui non ci può pensare lei. Lei può sollevare la questione con entrambi i suoi genitori, ma si domandi e ben definisca con quale obiettivo...
Non può, come figlio modificare o correggere o migliorare il rapporto coniugale dei suoi genitori. Come figlio può avere molta cura del rapporto con mamma e papà e del suo sviluppo come persona che, a 32 anni, avrà certamente progetti, sogni, speranze...
Può affrontare lei un percorso di autoconsapevolezza per togliersi da una situazione tanto incresciosa.
Cordialmente.