Salve, ho una bambina di quasi 5 anni suo padre è sparito nel nulla da più di un anno, lei ha avuto una ribellione sia nei miei confronti che nei confronti del mio compagno attuale che gli fa da padre da quando è nata.... Lei paragona sempre le cose belle al padre e le brutte a noi del tipo "il mio papà me lo fa fare voi no" ci reputa la parte brontolona e cattiva della famiglia.... Da tempo mi chiede quando torna il suo papà e io rispondo sempre che è a lavorare lontano ma fin quando posso portare avanti questa menzogna?
Spesso mi stupisco di come noi adulti siamo fragili, indecisi o peggio ancora iperprotettivi con i bambini per cui se scegliamo di dare una risposta non sempre riusciamo a essere sufficientemente allineati al suo livello mentale e qualora dovessi procedere a una manipolazione della realtà o la edulcoriamo eccessivamente o la banalizziamo.
Nel caso specifico trattasi di una cinquenne che avendo subito una perdita affettiva rilevante ha bisogno di parole e oggetti concreti perchè il Buono non diventi Cattivo e non veda nelle figure accudenti presenti il Cattivo generato dai suoi vissuti.
Presumibilmente sarebbe il caso, qualora non si fosse pronti a dire la verità integralmente, scelta peraltro difficile da organizzare, a creare uno Scenario transizionale in cui si mostri alla bambina una lettera attribuibile al padre che sia diretta a lei e che cerchi di spiegare l'allontanamente, confermi il Bene e investa chi c'è alla gestione della situazione, così che il Buono ritorni a splendere in loro, ovvero la nuova coppia genitoriale.
Carissima Vanessa,
sicuramente la situazione che mi hai descritto è davvero difficile da affrontare. Ciò che è importante è di riuscire a trovare il modo nel poter dire la verità alla bambina, anche comunicata da un’altro adulto Oltre che te madre, per es. Consultando una psicoterapeuta che ti possa aiutare nel “ raccontare” alla bambina ciò che è accaduto al padre. Ti suggerisco di evitare di comunicarlo da sola a tua figlia, poiché potrebbe pensare che tu stai mentendo per mettere in cattiva luce il padre.
Ti auguro di poter superare questo momento difficile e che nel tempo il padre si possa rinteressare della vita della propria figlia.
Cordiali saluti
Roma
La Dott.ssa Iolanda Lo Bue offre supporto psicologico anche online
Cara Vanessa, immagino che sua figlia di 5 anni sia confusa ed arrabbiata per la scomparsa della figura paterna senza una spiegazione chiara . Ritengo che sia importante non mentire ai figli porgendo loro la verità al livello di maturazione che posseggono. Non c’ è bisogno di entrare in particolari e dettagli che riguardano il motivo dell’allontanamento del padre, ma una spiegazione più aderente alla realtà andrebbe data. Le consiglio per questo di farsi supportare ed aiutare da uno psicoterapeuta che certamente potrà accompagnarla nell’individuazione della spiegazione più adeguata da fornire alla bambina. Nella sua domanda lei inoltre parla del suo compagno che sua figlia chiamerebbe papà sin da quando è nata. Mi scusi, ma c’è poca chiarezza nella sua esposizione perché non si capisce il motivo per cui lo chiami papà dalla nascita visto che il padre biologico si è allontanato un anno fa. Anche questa questione credo vada approfondita attraverso un confronto diretto in modo che sia lei che il professionista cui si affida, possiate scandagliare e sondare tutte le sfaccettature della questione che riguarda il suo nucleo familiare.
Le faccio tanti auguri e resto a sua disposizione se volesse scrivere in privato.
La saluto cordialmente.
Rimini
La Dott.ssa Antonietta Sajeva offre supporto psicologico anche online