Buon giorno
Sono il Papà di un bambino di Anni 11 affetto da paralisi celebrale infantile...al momento ha un deficit prevalentemente motorio.
Sin dall infanzia ogni volta che c' è un botto qualsiasi quale tuono o apertura bottiglia di spumante entra in crisi per i continui sussulti e non vuole più uscire. Chiedo pertanto a quale specialista devo rivolgermi per superare tale criticità....
Buongiorno signor Pino, si informi riguardo alla rieducazione uditiva AIT Berard, riguardo alla quale e appena stato pubblicato il libro UDITO UGUALE COMPORTAMENTO. Questa toglie l'iperudito/dolore uditivo di cui soffre suo figlio
A Napoli c'è la rieducatrice uditiva Norma Canzella che applica il metodo. I rieducatori presenti in Italia sono elencati sul sito della Berard AlT International society
Un saluto a lei e al ragazzo
Buongiorno,
Il medico giusto per la situazione è un omeopata di rigorosa scuola unicista Hahnemanniana.
A Napoli ci sono ottimi professionisti.
Da lontano è impossibile comprendere quale rimedio sia adatto a suo figlio (Aconitum? Arnica? Opium?), ma una visita accurata dovrebbe risolvere il problema e forse aprire anche altre strade per valorizzare le risorse del suo figliolo.
In bocca al lupo, ci tenga informati.
Salve Pino, penso che sia sul canale adatto perchè l'intervento giusto per suo figlio è quello di affidarsi ad uno psicologo con specifica competenza per l'EMDR. La reazione abnorme che ha suo figlio è reattiva ad una esperienza traumatica relativa ai botti... o almeno al momento su quanto lei ha scritto appare così, è buona norma lasciare che lo psicologo proceda con una intervista mirata ad una comprensione più ampia per l'individuazione giusta di dove e come sia nato il problema. Nel caso di un minore dell'età di suo figlio si procede sempre e comunque con un lavoro parallelo anche con i genitori o, come alcuni di noi fanno compresa me, a partire innanzitutto dai genitori. I processi traumatici possono essere determinati da esperienze anche non particolarmente significative ma che l'individuo riceve come fortemente problematiche a causa del momento in cui le affronta, magari perchè quella esperienza si lega a qualche altro particolare evento o disagio, o magari perchè non è provvisto delle risorse adeguate ad affrontarlo. L'esperienza passa ma l'emozione resta bloccata nel cervello e si riattiva in alcune condizioni riproducendo emozioni sensazioni vissuti e percezioni identiche alla vicenda originale. Continuerei a fornirle spiegazioni, ma devo riprendere le terapie. La saluto con simpatia.
In bocca al lupo
Napoli
La Dott.ssa Tiziana Vecchiarini offre supporto psicologico anche online