In questo difficile momento, è molto importante capire come gestire le nostre emozioni per poter attivare la capacità di regolare la reazione automatica inquadrandola nel contesto giusto. Questo ci permette di non mettere in atto misure esagerate per contenere la paura e trasformarla in angoscia. Tutti conoscono l'utilità del meccanismo della paura che consente l'attivazione di un allarme di fronte ad un pericolo. La paura si attiva di fronte ad un oggetto conosciuto e si trasforma in angoscia quando l'oggetto è ignoto.
Quello che stiamo vivendo in questo momento non lo abbiamo mai sperimentato prima. L'essere umano è molto versatile ed ha quindi la capacità di adeguarsi alle situazioni più diverse, anche estreme, quali le guerre, le persecuzioni. Ma, per questo, necessita di tempo e di forti motivazioni. La nostra mente funziona attraverso il meccanismo dell'assimilazione, che valuta il nuovo misurando la somiglianza con quanto già conosciuto, per darci dei punti di riferimento sicuri.
Questi riferimenti oggi mancano del tutto.
La paura del contagio è una paura arcaica, che non sappiamo come affrontare. Per questo suo aspetto ignoto, ci provoca stress, ansia e perfino angoscia.
Viviamo una solitudine forzata, non scelta, che ci limita nel fare ciò che vogliamo fare. Siamo confinati, costretti a restare a casa, ci sentiamo a volte profondamente in trappola. E' una sensazione devastante. Non possiamo e non dobbiamo negarlo a noi stessi. Dobbiamo prendere atto della nostra paura, accettarla. Come per tutte le emozioni, rimuoverle non porta a nulla, ma solo a ritardare e a ritrovarle sotte altre vesti.
E' fondamentale avere delle informazioni chiare che giungano da fonti attendibili. Nel caso del COVID 19 seguiamo solo esperti epidemiologi, infettivologi ed immunologi. Una chiara informazione ci aiuta ad organizzarci con equilibrio. Non dobbiamo passare il nostro tempo alla continua ricerca sul web di informazioni. Ne usciremo sempre più confusi e spaventati.
Capisco perfettamente quanto questo isolamento possa scatenare pensieri e paure molto forti, che a momenti sentiamo di non riuscire a controllare. Per questo, è importante organizzare il nostro tempo, ponendoci ogni giorno un piccolo obiettivo, concentrando così la nostra attenzione solo su ciò che possiamo controllare. E' fondamentale vivere nel presente e non lasciare la mente libere di fantasticare un futuro incerto.
Organizziamo un percorso personale temporale, nel quale inserire ogni giorno qualcosa da fare. Riprendiamo in mano progetto che abbiamo abbandonato per mancanza di tempo, dedichiamoci a noi stessi, alla nostra cura personale. L'obiettivo è di trasformare questo tempo fortemente minaccioso in un tempo nostro, che possiamo riempire finalmente di nostri desideri.
Cerchiamo l'aiuto dei nostri amici, de nostri cari, confrontiamoci utilizzando maggiormente il telefono rispetto al virtuale per sentirci meno soli.
Possiamo resistere. Ma ognuno deve trovare il proprio punto di equilibrio e mantenere sempre attiva la consapevolezza che tutto questo avrà una fine.
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