Spesso la nostra mente viene travolta da pensieri sgradevoli, a tal proposito esistono strategie mentali da adottare, ma non sono sempre così semplici. La modalità più facile é quella di soffermarsi sui "meccanismi di auto-persuasione" , oppure come ha affermato A. Beck nel 1993 ricercare informazioni "mirate" capaci di sovrapporsi imponendo pensieri più rassicuranti. Tuttavia, il modo in cui si riesce a gestire i propri pensieri accettandoli senza trasformarli in "preoccupazioni" consente di vivere la propria esistenza più serenamente. Alcuni ricercatori Petty, Gascó, Horcajo e Brinol nel 2013 hanno affermato che bisogna imparare a considerare i pensieri come "oggetti veri e propri" da cestinare inducendo le persone a considerare i loro pensieri negativi come "spazzatura" e, si é verificato - secondo alcuni studi condotti da loro - che i giudizi successivi diventavano opposti nei soggetti sottoposti alla ricerca, rispetto ai pensieri presenti nella fase precedente. Questo fatto può essere spiegato se si pensa ad un interlocutore che vuole convincere su un certo argomento inducendo l'altro ad assumere una diversa opinione.
Considerando la resistenza iniziale al cambiamento, successivamente, se la comunicazione é persuasiva, non é esclusa la modifica. In realtà, se si pensa alla psicoterapia ci si trova di fronte a situazioni in cui il terapeuta grazie agli "strumenti" che possiede insegna al paziente la modalità per raggiungere una relazione più equilibrata e più sana con le persone che lo circondano e, soprattutto, con i propri pensieri. Pertanto, gestire i pensieri ossessivi potrebbe essere possibile visualizzandoli come " veri e propri oggetti materiali" che transitano nella mente e dopo essere stati catturati si trasformano in materiale verbale "scritto" da destinarsi all'esterno in quanto "spazzatura" e quindi, non più esperienza psicologica che gli appartiene. É naturale che questi pensieri disturbanti non si riescono ad eliminare con facilità altrimenti non si sarebbero ricercate tecniche e modalità di intervento, però allenare la mente come descritto poc'anzi, nel tempo, induce al cambiamento che é dato proprio dalla "ripetitività", cioè dall'allenamento mentale. Inoltre, la ricerca sempre di "pensieri positivi", in generale, e l'approccio ai momenti difficili della nostra esistenza senza esasperazione, ma cercando di cogliere un quid di positivo, un ulteriore significato, migliora la qualità della vita stessa. Bisogna ricordare, per "vivere meglio" che esistono binomi inscindibili come il giorno e la notte, l'estate e l'inverno, il caldo e il freddo, la vita e la morte, il piacere e il dolore.
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