I Selfie ed il loro significato
Fare i"Selfie"oggi rappresenta una modalità di comunicazione quasi frenetica. É un modo per "farsi vedere", un'espressione di narcisismo digitale. É una moda prevalentemente adottata dai giovani, la cui finalità é quella di condividere la propria esistenza. Questo mercato delle immagini si crea con tutti i mezzi informatici dai computer ai tablet agli smartphone fino agli smartwatch, utilizzando schermi sempre più moderni in continua evoluzione. In passato, un quadro dipinto rappresentava " una finestra sul mondo" che l'artista comunicava con i suoi occhi rispettando o modificando la realtà attraverso il tocco artistico, oggi lo schermo adottato da uno di questi mezzi rappresenta l'apparenza, apparenza narcisistica che nel 2013 é stata anche eliminata dal DSM - 5 ( Manuale dei Disturbi Salute Mentale ) che nella nosografia della classificazione delle Malattie Mentale non riconosce come tale il Disturbo narcisistico di personalità.
La prima formulazione risaliva a Freud nel 1905 e trovava il suo completamento con il suo saggio pubblicato nel 1914 "Introduzione al narcisismo" in cui veniva spiegato che é proprio il narcisismo che struttura la nostra vita quotidiana, dall'amore dei genitori per il proprio figlio all'amore sentimentale, fino ad arrivare allo stato ipocondriaco per la propria salute. Non si può trascurare l fatto che nel corso di questi anni successivi al pensiero di Freud, il concetto di narcisismo ha subito un mutamento che ha portato ad un individualismo eccessivo, quasi esasperato creando un vero e proprio culto del proprio corpo. Ad accentuare questo aspetto c'è stato il contributo dei "social network", in primis Facebook, con il bisogno di esporsi per un "senso grandioso di sé" rivolto alla costante ricerca di conferma, che ha come logica conseguenza una vita emotiva superficiale, con l'angoscia di essere dimenticati, di essere "il nulla" ed il rischio di entrare nel tunnel della depressione.
In realtà, l'esclusione del " disturbo narcisistico di personalità " dal DSM -5 deriva dal fatto che l'esporsi all'esterno in modo macroscopico, é diventato una costante del comportamento individuale della stragrande maggioranza delle persone. Negli USA oggi si parla di " Selfie-Syndrome " che ridefinisce il disturbo psichico in quei soggetti affannosamente e compulsivamente impegnati a proporre la propria immagine sui "social network". Questi soggetti cercano continuamente approvazione sulla propria immagine per ottenere una sorta di gratificazione e di soddisfazione che non saprebbero dove ricercare. Per la riproduzione che il Selfie consente, che va da un'espressione sorridente ad un volto in movimento, ad una pettinatura al vento, ad un corpo sensuale, ad un ghigno, ad un momento banale del quotidiano e così via presentando la storia personale in un clic, resta comunque privo di pretese per la sua immediatezza e di poco valore per la superficialità che racchiude.
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