Salve, sono una ragazza di quasi 25 anni e sono finita qui perché è da molto che necessito di parlare di alcune cose.
Soffro da tantissimi anni di depressione, insonnia, ho pensato al suicidio moltissime volte ed ho sofferto di anoressia. Ero molto irascibile in passato, sempre insofferente ed infelice, mi sentivo fuori posto, mai adatta a stare coi miei coetanei, ma anche molto determinata a tovare me stessa, essere indipendente e realizzarmi. Ho sempre studiato molto cercando la perfezione. Da quando ho iniziato l'università le cose sono andate a rotoli completamente e peggio del solito. Ho vissuto anche il terremoto che ha portato via la casa in cui stavo durante gli studi. Ho iniziato ad avere fortissimi attacchi di panico e le mie certezze su me stessa sono crollate peggiorando la situazione. Sono tornata a casa coi miei genitori che però non hanno mai capito/voluto capire la situazione considerandola passeggera "un momento da ragazzi". Sono stata chiusa in casa per 2 anni senza riuscire a dare esami all'università, senza mai vedere oltre al portone di casa. Un anno fa ho accettato l'idea di non riuscire più ad aiutarmi da sola e sono andata dal medico di base chiedendo aiuto in segreto. Mi ha dato degli antidepressivi (so che non sono l'unica ragione del mio star bene ma sto cercando di essere breve) e la mia vita è improvvisamente esplosa di cose nuove che mai avevo fatto, di novità, di vita. Tutto questo ha portato nuove consapevolezze e la voglia di vivere come non avevo mai fatto, ma l'università ne ha risentito nuovamente e per quanto io ami il mio campo non riesco più a prenderla come devo, la collego a qualcosa che mi fa soffrire enormemente. Sono andata da una psicologa anche questo in segreto perché i miei genitori non accettano minimamente tutta la sfera che riguarda la psiche, il percorso con lei mi piaceva molto ma economicamente non sono riuscita a continuare e qui di nuovo il problema università-lavoro o entrambe? I miei genitori non vogliono che io metta in pausa i miei studi per lavorare, vogliono che io mi concentri sul laurearmi non capendo che per me AL MOMENTO è una prigione. Voglio staccare da loro il controllo di queste cose, ma non ho più il coraggio che avevo prima. Ho bisogno di lasciar stare per un po', lavorare, stare con la gente, andare in palestra poi magari riprendere l'università con i miei soldi. Sono combattuta, non so più cosa fare ed ho paura di ricadere in certi stati "pericolosi". So che la depressione ha anche basi ereditarie, so anche che questo discorso richiede di approfondire molti aspetti per potermi aiutare, ma spero in qualche risposta di conforto o che possa aiutarmi anche solo un pochino. Mi scuso per il discorso che potrebbe sembrare confuso.
Saluto cordialmente