Salve. Era da tanto che avrei voluto scrivere. Sono due anni che vivo male, non mi sento soddisfatta, non mi sento amata, non mi sento realizzata e non mi sento mai abbastanza. Ho amici, una bella famiglia, ma non mi sento ascoltata da loro. Ho passato periodi di tristezza assurdi da sola! Nessuno era lì a volermi ascoltare davvero. Eppure sono una brava amica, sorella. Ascolto sempre tutti e mi piace aiutare gli altri. So che non tutti siamo uguali, ma perchè nessuno mai è davvero disposto ad aiutarmi? Mi sembra di essere circondate da persone irreali quando si tratta di umanità, compassione. Sono sempre triste, prima non ero così. Anzi sono una persona che fa divertire gli altri, mi piace far stare bene gli altri, anche con un sorriso. Ma a volte vengo allontanata e demoralizzata con un "stai zitta", "basta", "smettila di voler stare al centro dell'attenzione" e mi demoralizzo sempre di più. Quest'inverno piangevo tutte le sere, ora un po' meno perchè mi sono data forza da sola. Nessuno vuole mai unirsi a me quando si tratta di fare qualcosa. Non so come devo fare, mi sento abbandonata da tutti, quando ne ho bisogno tutti se ne vanno e nessuno mi chiede mai "come stai". Sono stanca di questa situazione e stanca di essere triste.
Salve Alessandra
Ha vissuti non spiacevoli e schemi negativi attraverso cui interpreta la vita. Mi dispiace!
Le consiglio di trovare una buona relazione terapeutica solida e sicura, in cui potersi un pó affidare e cambiare I suoi schemi. Se vuole ne possiamo parlare.
Deve essere stata una bambina con molte sofferenze, bisogni non ascoltati, che si é sentita molto sola....
Cara Alessandra,
leggo che ha 18 anni quindi è molto giovane ed è probabilmente in un periodo di forti indecisioni, scelte, fatiche, desideri e sogni per il futuro. Questi aspetti lei li condivide? Si apre alle persone da cui vorrebbe ricevere comprensione? Fa sapere loro che non sta bene e vorrebbe loro le stessero a fianco? Credo potrebbe esserle utile approfondire, eventualmente con un professionista, come mai inizia ad essere più in difficoltà proprio due anni fa, è successo qualcosa? Da dove deriva il fatto di sentirsi non abbastanza, per chi, rispetto a chi?.
Resto a disposizione,
Dr. Matteo Radavelli
Ciao Alessandra,
ho letto la tua domanda con attenzione e immagino la difficoltà derivante dalla sensazione che il tuo bisogno di aiuto non venga compreso dalle persone che ti circondano. Complimenti per la consapevolezza delle tue emozioni e della necessità di rievere aiuto, e per la forza che hai trovato per cercare di rissolevare il tuo umore. Tutto questo ti fa molto onore. E' importante però che, in una fase così delicata, tu non ti senta sola: rivolgersi ad un professionista della salute fa sì che il carico emotivo che ti porti dentro venga condiviso, diventando più leggero e sostenibile. Pian piano si cerca insieme la strada giusta per una serenità interiore. Ricorda che i professionisti psicologi offrono il loro aiuto per promuovere il benessere individuale.
Cara Alessandra, tutti meritiamo di essere felici e mi auguro che tu possa ritrovare la gioia che meriti di provare.
Un saluto,
Dott.ssa Alessia Scarpiello