Salve a tutti, Ho 23 anni ma è dall'età delle scuole medie che è entrato in me un pensiero e da allora non se ne è più andato: "senza di me il mondo sarebbe un posto migliore" Vi confesso che all'epoca avevo tentato anche il suicidio, anche se, ripensandoci, era un modo veramente goffo. Il tempo passa e la vita va avanti, tuttavia questo tarlo non se ne va; del resto... I miei dopo aver superato il lutto starebbero meglio: più affiatati tra di loro e con meno spese da sostenere. Tutti i vari lavoretti che faccio potrebbero tranquillamente essere fatti da chiunque altro, e non è una frase fatta in preda alla depressione ma è un dato certo, purtroppo questa è la gig economy... Tralaltro consideriamo pure che ho fatto e faccio dei lavori che di per se la gente non vuole (per esempio indagini sui consumi ecc.). Agli amici importerebbe poco, del resto i rapporti si stanno via via raffreddando sempre di più e forse per qualcuno di loro sarebbe come levarsi un peso. Tutto questo peggiorerà quando perderò un ragazzo con cui stiamo entrando in intimità; io lo definisco un miracolo, è stato con lui che qualche mese fa ho dato il primo bacio (si, a 23 anni) e nel corso del tempo credo di essermene innamorato, o meglio, di essere diventato dipendente dall'avere le sue attenzioni. Lui purtroppo ha detto chiaramente che non è interessato a una storia seria, semplicemente mi aspetto che prima o poi troverà qualcuno di più attraente (e purtroppo essendo io obeso non ci vuole molto a battermi) e andrò a finire in secondo piano... E così poi dovrei sperare in un secondo miracolo, sarà davvero un brutto colpo. Questo direi che è tutto, ogni tanto, direi almeno una volta alla settimana, scoppio in lacrime proprio pensando a tutto ciò