Gentili Psicologi, Mi chiamo Alessia e mi rivolgo a voi in cerca di aiuto riguardo a una situazione delicata che sto affrontando con i miei suoceri. Attualmente sono al terzo mese di gravidanza, e purtroppo non ho mai avuto un rapporto positivo con i miei suoceri. Nonostante i miei sforzi per creare un legame, hanno mantenuto le distanze e talvolta sono stati persino offensivi. Negli ultimi tempi, la situazione è peggiorata: hanno iniziato ad essere invasivi, cercando di influenzare le nostre decisioni riguardo alla ricerca di una casa e manifestando il desiderio di essere sempre presenti nella vita del futuro nipotino. Il problema è che cercano case senza nemmeno chiedere il mio parere, nonostante abbia chiarito che non è il momento adatto e che non abbiamo le disponibilità economiche necessarie. La situazione mi crea molta tensione, soprattutto considerando che la maggior parte delle spese è sostenuta solo da me, poiché il mio compagno non può contribuire finanziariamente come vorremmo. Ho cercato di comunicare i miei pensieri al mio compagno, ma finora non ho ottenuto un riscontro soddisfacente, né da lui né dai suoi genitori. Desidero gestire questa situazione in modo pacifico ma deciso, senza compromettere la mia autonomia e il mio benessere, né quello del mio bambino. Vorrei chiedervi dei consigli su come affrontare questa situazione delicata e come stabilire confini sani con i miei suoceri, senza creare ulteriori tensioni all'interno della famiglia. Ringrazio anticipatamente per la vostra disponibilità e competenza. Cordiali saluti, Alessia
Buongiorno Alessia ,
Intanto la ringrazio per la sua condivisione e la invito a osservare la forza presente nel suo difficile vissuto del momento .
Certamente in un contesto familiare non e sempre semplice attivare e mantenere dei confini .
Spesso all interno delle famiglie si creano dinamiche che rappresentano dei copioni precedenti e non si e consapevoli di ciò.
La invito dalla posizione di grande forza in cui si trova di poter utilizzare determinazione come risorsa in un possibile percorso terapeutico dove potersi fare accompagnare a vivere il suo "giusto posto" in famiglia potendo osservare ciò che accade con consapevolezza invece di agire le sue emozioni .
Restando disponibile e confidando di esserle stata utile .
Cordialmente .
Dr.ssa Alessandra Petrachi
Rimini
La Dott.ssa Alessandra Petrachi offre supporto psicologico anche online
Buongiorno Alessia,
mi sembra di capire che questa situazione sia molto complessa e al tempo stesso complicata, per il fatto che coinvolge in prima persona il suo compagno, che per ovvi motivi fatica a prendere posizione e forse uno di questi è anche la debolezza economica nei suoi confronti.
Per comprendere le reali dinamiche che si intrecciano tra voi e i genitori di lui e tra di voi due come coppia, occorrerebbe un approfondimento nel lavoro in seduta, proprio perchè è una situazione delicata, tanto più che c'è un bambino in arrivo e l'equilibrio familiare è sempre molto precario e sottile. Una cosa però posso dirle, cioè che proprio per la delicatezza della situazione sarebbe meglio che lei riuscisse a vivere il rapporto con il suo compagno sulla base della condivisione dei sentimenti che vi uniscono, dei vissuti emotivi e dei pensieri, senza isolarsi. Il rischio da scongiurare è quello di allontanarsi dal rapporto di coppia anche perchè c'è un altro rapporto da salvaguardare: il rapporto papà-figlio.
Sarebbe opportuno quindi che tutti e due diventaste consapevoli del bisogno di condividere certi vissuti per rafforzare la vostra unione.
Grazie
Buona sera
Massimo Frigo
Psicologo (Varese)
Gentilissima Alessia Maria,
mi rendo conto delle problematiche che riscontra. Della sensazione di "invasione" all'interno della sua sfera privata. Effettivamente mantenere un confine rispetto a continue ingerenze, sembra a volte l'unica via per tutelarsi. Le suggerisco un percorso personale per continuare ad esplorare le sue motivazioni e le sue emozioni riguardo quello che vive. In riferimento al comportamento degli altri, possiamo fare ben poco. Quello che possiamo gestire al meglio è il nostro comportamento. Abbiamo il controllo solo sulle nostre azioni .
Buone cose
Resto a disposizione anche online
Napoli
La Dott.ssa Simona Ilardo offre supporto psicologico anche online
Gentile Alessia,
la situazione che prospetta è delicata e riguarda la possibilità di stabilire relazioni paritarie senza soccombere né prevaricare.
La soddisfazione è data, come impariamo da Sigmund Freud e dal lavoro di chi lo ha approfondito, nel perseguire le proprie mete esercitando un diritto individuale non estraneo però all’incontro con l’altro. E’ una via che ci mantiene in salute e mantiene in salute gli altri con cui intratteniamo relazioni.
È possibile che si incontrino per via, alcune persone che non agevolano questa modalità di rapporto, ma al contrario creino ostacoli al benessere.
Con il supporto di un professionista potrebbe cercare di esplorare le sue attuali emozioni e trovare risorse vantaggiose per lei, il suo compagno e vostro figlio.
Le faccio i miei migliori auguri
Rimango a disposizione e le porgo un caro saluto
Giancarlo Gramaglia
Torino
Il Dott. Giancarlo Gramaglia offre supporto psicologico anche online