Ho intrapreso una relazione con un uomo sposato

Michela

Salve, sono una donna sposata, estremamente insoddisfatta di mio marito....stiamo insieme solo per i figli , ho intrapreso una relazione con un uomo sposato, inizialmente solo per sentirmi ancora donna ed amata, poi me ne sono innamorata a dispetto di tutto e tutti e senza pensare a sua moglie e suo figlio .... Vorrei tanto essere felice anche io anche se mi rendo conto che non posso costruire la mia felicità sull infelicita di un altra donna , ma sta diventando per me una vera ossessione averlo tutto per me ..... Penso che farei follie per lui, ma lui non e dello stesso parere, dice di amarmi ma di non aver coraggio di lasciare tutto , sopratutto suo figlio....allora mi chiedo : ma non è vero che l'amore è irrazionale ? Come riesce lui a ragionarci ad essere sempre comunque sereno? Lui dice di essere diventato cinico, di aver già vissuto esperienze simili, di averla già tradita , di esser già andato via di casa per un altra donna, e quindi di riuscire a gestire questa situazione in maniera diversa, senza mostrare cenni di gelosia.....io invece sono sfinita, gelosa , ossessiva .....come posso aver perso la testa in questo modo? È come posso farmi usare così da un uomo pur sapendo che non mi sceglierà mai? Mi tiene sul filo di un rasoio dicendomi che non si può mai dire mai nella vita, ma io ho bisogno di certezze , di uno spiraglio di luce .....di ritrovare me stessa e la serenità che mi permetta di seguire i miei figli con l'entusiasmo di una volta ....vorrei tanto una mano a dimenticarlo .......non faccio altro che soffrire e disprezzare tutto ciò che mi circonda perché mi sento estremamente infelice .....

9 risposte degli esperti per questa domanda

Gentile Michela,

quelle come la sua sono sempre situazioni complicate e delicate. Bisogna tener conto della volontà dell'altro che potrebbe essere condizionata da molti fattori. Molto spesso la sola passione non è sufficiente a mantenere un rapporto (anche tra persone non sposate) quando mancano altri punti di contatto (caratteriali, culturali ecc) che permettano una convivenza non troppo problematica. A tutto ciò vanno agiunte considerazioni sulla consistenza dei vostri attuali legami matrimoniali.

Potrebbe provare a forzare le scelte di quest'uomo, ma non esistono formule magiche per orientare la volontà di qualcuno, piuttosto si possono utilizzare strategie idonee a ciò che si desidera ottenere.

Dei colloqui con uno psicologo psicoterapeuta la aiuterebbero anche a comunicare nel modo più efficace ed idoneo e questo sarebbe già un grande aiuto per chiarire e risolvere la situazione.

Cordiali saluti

Dott.ssa Valentina Sciubba

Dott.ssa Valentina Sciubba

Roma

La Dott.ssa Valentina Sciubba offre supporto psicologico anche online

Buongiorno,

in effetti sembra una situazione difficoltosa e sofferente questa. Una sorta di gabbia da cui non riesce ad uscire. Da una parte si trova un matrimonio con un uomo che non desidera più. Dall'altra un uomo che non si sente di "lasciare" tutto e stare con lei.

Ora le pongo una domanda che sembra provocatoria ma che in realtà vuole essere da stimolo. Nel caso in cui il suo amante lasciasse tutto per stare con lei, come si sentirebbe? ma in particolare, si fiderebbe? Lui è onesto dal momento in cui ha affermato di avere già tradito e che non si sente di fare quel passo in più, quindi non è tanto una questione di amore razionale ma di limiti. 

Lasciare tutto e fare quella che al sud chiamano "fuitina" sarebbe sicuramente un bello stimolo di adrenalina ma poi? cosa accadrebbe? Le cito a tal proposito una frase di  Fromm che dice "l'amore immaturo dice: ti amo perchè ho bisogno di te... l'amore maturo dice: ho bisogno di te perchè ti amo". 

Penso che questo sia un momento difficile per lei in cui sente un forte vuoto causato da un vissuto di rifiuto che lei prova. La invito a prendersi cura di questo affinchè lei possa imparare con l'aiuto di qualcuno a volersi più bene senza il bisogno di "usarsi".

Resto a disposizione

Cara Michela, questo tipo di situazioni sono complicate e di non facile soluzione perchè ci coinvolgono soprattutto a livello emotivo. Ti sei innamorata ed il turbinio di sentimenti che ti assale ti crea tante emozioni conflittuali e confuse!! In questo modo è difficile per te capire razionalmente cosa sta accadendo, di chi ti sei innamorata e perchè!! Mi sembra di intuire che in questa vicenda lui riesce ad usare la ragione più di te ed appare chiaro il perchè:   lui è già abituato/adattato  a tali situazioni, è recidivo nella sua slealtà/infedeltà pertanto, sa discernere tra i pro e i contro ed ha deciso che non ritiene opportuno separarsi; al di là di quello che prova (attualmente) - o che dice di provare - per te!! Continuando ad essere sleale con te e con la moglie.

Michela per uscire da questa tua storia, intrigata e complessa, ti potrebbero essere utili dei colloqui con uno psicologo/a; in tal modo dovresti riuscire a capire meglio cosa stai 'cercando', cosa trovi in questo uomo di così attraente ma che ti sta ossessionando! Hai bisogno di ri-scpprire te stessa in una dimensione nuova più integra, congrua e soddisfacente. Con i miei migliori auguri ti lascio un cordiale saluto. 

Salve Michela, mi rendo conto della infelicità che prova nel presente:da una parte  insoddisfatta di un marito dal quale non si sente amata, che non ama e tantomeno viene considerata come donna, dall’altra dalla relazione di un uomo che facilmente riesce avere “ il piede in due staffe” e che la rende gelosa, ossessiva e sfinita nonché partner di “seconda serie”. Quello che mi preoccupa di questo uomo riguardo all’amore che  lei riceve  è  proprio quello che lei afferma: “mi usa”. Quindi si vuole fare usare?  Se no, si chiarisca il vero amore che si sente ricevere, valuti oggettivamente    i  comportamenti del  passato di questo uomo riguardo alle esperienze avute con altre donne, rifletti sul suo “cinismo” ma soprattutto consideri che lei Michela desidera più che altro certezze personali che può acquisire attraverso una valida considerazione di se stessa come persona e donna. L’esperienza con questo uomo deve essere il motore che le consente di trovare chiarezza, sicurezza  e fiducia in se stessa al fine di valorizzarsi e di prendere le adeguate decisioni per trovare la propria serenità e il proprio equilibrio personale. Cordiali saluti

Dott.ssa Maria Zampiron

Dott.ssa Maria Zampiron

Padova

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Gentile Michela,

le domande che ci/si pone nel suo racconto potrebbero certamente rappresentare un buon punto di partenza per esplorare ciò che sta vivendo in questo momento della sua vita. Lei dice "come posso farmi usare così da un uomo sapendo che non mi sceglierà mai?". Nelle relazioni che instauriamo ci sono sempre dei "vantaggi", delle dinamiche che ci permettono di "sopravvivere emozionalmente", ma in alcuni casi succede che il prezzo da pagare per mantenere queste dinamiche diventi troppo alto. 

Se desidera approfondire, se ha dubbi o domande può contattarmi tramite questo portale.

Cari saluti. 

“Averlo tutto per me”. Io partirei da qui. Cosa significa averlo tutto per me? Desiderare il possesso di una persona non significa amare. Il desiderio è inappagabile e l’altro inappropriabile. L’amore è conoscenza dell’altro, aprirsi alla propria e altrui intimità, sintonizzarsi. L’amore è premura, prendersi cura e proteggere l’altro. L’amore è responsabilità, rispondere ai bisogni espressi e intuiti, far sì che l’altro possa crescere e sviluppare le sue potenzialità. L’amore è rispetto, vedere l’altro com’è.

Non so se si possa parlare d’amore per la relazione che lei intrattiene con quest’uomo sposato. Io parlerei più di un piacevole diversivo per distogliere l’attenzione dall’insoddisfazione del rapporto con suo marito, e d’altra parte probabilmente quella del suo amante nel rapporto con la moglie.

In tutto questo i figli mettiamoli da parte. Non si può restare in una relazione solo perché si pensa di proteggere i figli, perché in questo modo non lo facciamo. I figli avvertono i dissapori, i contrasti, la sopportazione, il tedio dei rapporti finiti e tutto ciò reca disagio più di una separazione che sancisca la fine di un matrimonio.

“Come posso farmi usare così” penso che questa espressione colga nel segno. Il rapporto non è tra un IO e un TU, piuttosto tra un IO e un OGGETTO, con una strumentalizzazione reciproca, ossessionata dall’avere, dal possesso, dal potere disporre dell’altro.

Forse si tratta di scegliere tra il diversivo, considerandolo per ciò che è e l’amore che va cercato altrove.

Cara Michela, posso comprendere il suo stato affettivo ed emotivo in questo periodo della sua vita, in cui sembra molto presa da quest uomo, ma comunque insoddisfatta.

Quello che mi sento di dirle, che probabilmente quello che le serve è cercare un pò di serenità indipendentemente da tutto ciò che la circonda. Cercarla in un uomo, anche se momentaneamente la appaga e la fa sentire amata, non è sufficiente. Dovrebbe a mio parere provare a concentrarsi su se stessa e riprendere in mano la sua vita, non lasciandosi trascinare a fondo da una situazione così complicata.

Rimango a disposizione se posso esserle d'aiuto.

Un saluto

Cara Michela,

la prima cosa che mi ha colpito della tua domanda è la consapevolezza da cui parti: non sei soddisfatta del tuo matrimonio. Credo che tutto quello che hai costruito dopo sia un castello in cui ti sei rifugiata per non occuparti della tua realtà insoddisfacente: come in una favola ti aspetti che il principe azzurro, amandoti alla follia, sia pronto a sostenere qualsiasi battaglia per portarti via dal tuo dolore e dalle tue insoddisfazioni.Ma questa non è la realtà e te ne stai accorgendo con delusione, forse è arrivato il momento per te di fare i conti con questa, di prendere in mano te per prima la tua vita e costruire le tue certezze e la tue soddisfazioni, dipende solo da te....

Buongiorno Michela! Dalle poche righe che leggo, ho l’impressione che lei non abbia una grande considerazione di se stessa. Dice di essere ‘estremamente insoddisfatta’ di suo marito,vive una relazione nella quale non trova una reale soddisfazione ai suoi desideri, sia per il comportamento del suo compagno, sia per la mancanza di progettualità. Credo che  la serenità e l’entusiasmo di cui ha bisogno dovrebbe cercarlo prima in se stessa, per non essere dipendente da un uomo, e far dipendere da lui la sua vita. Non è certamente facile, ma è l’unica via possibile per essere finalmente una donna e una madre serena. Le auguro di cuore di ritrovare se stessa

Dott.ssa Alessandra Paulillo

Dott.ssa Alessandra Paulillo

Roma

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