Buongiorno, sono mamma di un bimbo di 6 anni. E' un bambino molto dolce e affettuoso e anche molto sereno, sia a casa che a scuola. Adora la sorella più grande e con lei gioca molto. Nel gioco di finzione tende sempre a fare parti femminili, facendosi i capelli con delle sciarpe. Anche a scuola predilige la compagnia delle bambine, non ama i giochi di confusione. Si disegna e parla di sé sempre al maschile, ha un ottimo rapporto con il suo corpo. È comunque un bambino molto delicato, che tende a giocare anche con bimbi più piccoli. La pediatra, nel corso di una chiacchierata ci ha consigliato di "farlo valutare" per capire da dove arriva questo comportamento molto femminile nel gioco di finzione. Io l'ho sempre preso per un gioco, ma ora mi assale il dubbio, alimentato anche da alcune letture fatte di bambini particolarmente vicini ai ruoli dell'altro sesso e che poi hanno cambiato identità. Io in mio figlio non noto nessuna forma di malessere, ma magari dovrei chiedergli qualcosa? e cosa? e come? Aggiungo poi che gli piace molto disegnare figure femminili, ma non si identifica mai in loro.
No, Valeria, non ci siamo proprio. Da mamma attenta lei giustamente si pone il problema, ma far "valutare" nel senso dell'identità di genere un bambino sereno di 6 anni mi sembra veramente un'idiozia. A qual fine, in ogni caso? Lascio perdere questo discorso...
Perchè, cara Valeria, ci sta benissimo che un bambino che ha una sorella più grande che adora si faccia coinvolgere anche in senso psicologico in giochi di ruolo dove l'imprinting è dato dalla sorella. Significa semplicemente che ha interiorizzato un'immagine del femminile positiva, e ciò non può fargli che bene nella sua vita futura di maschio. Se poi scoprirà altre inclinazioni, le posso assicurare che non dipenderà minimamente da questo. Prova ne è che ha un giusto rapporto con la sua fisicità maschile.
Spero di essere stata abbastanza convincente, per il bene di suo figlio.
Resto in ogni caso a disposizione
Cordiali saluti
Padova
La Dott.ssa Daniela Benvenuti offre supporto psicologico anche online
Buonasera Valeria
Da ciò che lei descrive sembra che, il suo bambino di 6 anni, sia sereno e non senta malessere per ciò che fa. Le insegnanti segnalano comportamenti "anomali", appaiono preoccupate? L'essere delicato e affettuoso non implica che, necessariamente, il suo bambino abbia una difficoltà di identificazione di genere. Si descrive come un maschietto, nonostante prediliga giochi più tranquilli e disegni figure femminili. Non faccia domande dirette e soprattutto improvvise, che lo metterebbero nella condizione di non comprendere il significato di esse. Lo osservi, cerchi di "ascoltarlo", di stargli accanto come una mamma attenta e non preoccupata. Se dovesse continuare a porsi dubbi e domande, ne parli con la pediatra nuovamente, esprimendo le sue preoccupazioni, se tali dovessero risultare fondate e riferite ad un visibile malessere. Se può tranquillizzarla una "valutazione" potrebbe servire, ma solo se emergono segnali che possono essere vissuti come disagio per il suo bambino e percepiti da lei come preoccupanti.
Auguro buona fortuna
Dott.ssa Elisa Danza
Cara Valeria,
per l'amor del cielo, non faccia niente, se non continuare a osservare il bambino.
Va benissimo la sua struttura, la sua delicatezza, il suo senso del teatro.
Il giorno che dovesse avere del disagio sarà proprio la limpidezza con cui la mamma l'ha guardato e l'ha cresciuto a fare in modo che confidi gli eventuali dubbi e problemi.
Nel frattempo lo lasci crescere e giocare come vuole, non risponda a chi non si fa i fatti suoi e stia tranquilla. Stimoli uscite da solo con papà e lo lasci libero di esprimere la sua natura, dando tempo al tempo.
Del resto, il poco che dice sui disegni che il bambino fa non fanno presumere niente di strano. Sembra piuttosto un grande osservatore, e questo occhio così particolare potrebbe, un giorno, essere sfruttato sul piano del lavoro e delle passioni - è attratto dalle forme, dai colori, dalle architetture, dai paesaggi, dai contrasti ... ha doti artistiche ... chissà. Farsi i capelli con la sciarpa è un modo geniale di imitare la realtà, ma anche indice di grandi capacità di osservazione e una mancanza di paura a sperimentare nel gioco. E' davvero simpatico!!!
Un caro saluto.