Non so quale terapia sarebbe buona per me e quale è necessario solo la terapia farmacologica. Io so solo che sto incontrando vari psichiatri, tutti mi danno delle medicine, ma io mi sento di impazzire per il dolore che il ex fidanzato mi ha lasciato. E' un dolore fortissimo che mi hfa impazzire, sono paralizzata in casa, non riesco ad uscire a volte mi sento paralizzare gli arti, mi sento bloccata nella mia mente, l'ultimo dottore pensa che sia un'epilessia , ma io soffro di dolore, il mio ex mi ha lasciato a pochi mesi da matrimonio, la mia vita era tutta una sorta di progettualitè, ora noon riescom a progettarmi neaNCHE la giornata, mi sento insicura sul mio futuro e sono confusa e arrabbita.sono confusa e paralizzata. Sento un dolore dentro di me.Non so quale tipo di psicoterapia
Buongiorno Filomena,
effettivamente forse per lei sarebbe più indicato un percorso psicologico piuttosto che una cura psichiatrica. Lei stessa afferma che questo dolore ha una natura psicologica, anzi forse relazionale potremmo dire.
Perchè non pensa di incontrare uno psicoterapeuta per poter parlare un pò di quanto le è accaduto? Non si soffermi troppo sulla tipologia di psicoterapia di cui potrebbe aver bisogno, inizi a consultare la figura professionale che ritiene più opportuna alla sua situazione, poi avrà modo di riflettere sul percorso da intraprendere.
Buona fortuna.
Gentile Filomena, dal suo racconto emerge tutto il dolore che le sta recando questa separazione che come giustamente esprime la sta bloccando sia psicologicamente che fisicamente, perché probabilmente qualcosa di inaccettabile e rispetto alla quale aveva investito molto. Sicuramente, come lei stessa riconosce, non si può risolvere tutto con i farmaci, perché il suo dolore merita di essere preso in considerazione più profondamente.
Io credo che lei abbia le risorse e possa giovarsi di una terapia con una psicoterapeuta di qualunque orientamento ma esperta in quest'ambito. Io stessa ricevo ad Avellino, se vuole può contattarmi per un appuntamento.
cordiali saluti
Roma
La Dott.ssa Simona Guglielmucci offre supporto psicologico anche online
Salve Filomena,
molte donne e uomini, soffrono per amore. Quando finisce un amore, o meglio, L’AMORE, sentono che sta finendo anche la loro vita. E’ opportuno in questi casi riflettere sul peso che questa persona aveva e ha ancora sulla nostra esistenza. Immagina la vita come una piramide, fatta di bisogni, desideri, aspirazioni, gioie…se alla base mettiamo esclusivamente l’affetto per una persona(ragazzo, genitore, amico) e questa persona un giorno va via, la piramide cade giù, crolla.. Si chieda per quale motivo nella sua vita alla base ha messo il suo ex e non lei stessa, i suoi sogni le sue aspirazioni, la sua felicità. Se desidera riflettere su questi aspetti della sua vita le consiglio di contattate uno psicoterapeuta. Sono a disposizione per eventuali richieste.
Saluti
Cara Filomena, Le separazioni sono s sempre dolorose, soprattutto quando si investe una buona fetta della propria vita in quel progetti. La delusione, la vergogna, ma anche una rabbia per quello che abbiamo ricevuto. Forse una rabbia così forte che paralizza. Sarebbe necessario per lei contattare le emozioni legate a questo evento, per evitare che lei possa continuare a farsi male in questo modo. Sarebbe per lei più utile una terapia espressivo_emotiva. Lavoro anche ad Avellino, alla casa sulla roccia, può provare a contattarmi e possiamo provare a capire bene che succede. Avanti,merita la serenità come tutti gli altri.
Salve Filomena, leggendo la sua lettera mi è arrivato tutto il suo dolore e la sua disperazione. Non mi è chiaro però sulla base di cosa l’ultimo specialista le ha parlato di epilessia, ma ad ogni modo le suggerisco di fare i dovuti accertamenti medici per escludere qualsiasi causa organica del suo malessere. Una volta appurato, infatti, che il suo dolore è connesso all’esperienza emotiva che la coinvolge in questo momento, non può che fermarsi, respirare e prendersi cura del dolore che prova. Il primo modo per farlo è non contrastarlo, ora c’è, è una donna ferita, delusa, arrabbiata ed ora è il momento di provare questi sentimenti, punto. Siamo troppo abituati a contrastare tutti i sentimenti negativi per rincorrere il mito della felicità perfetta ed eterna che non ci rendiamo conto che la vita è anche quei momenti di dolore. Non li contrasti, ma li lasci fluire, lasceranno il posto ad altri come la gioia, l’entusiasmo quando sarà il loro tempo. Si fermi, ascolti, piuttosto che ostinarsi a contrastare tutti ciò, non le è utile. Piuttosto utilizzi questa esperienza dolorosa come occasione per crescere ancora di più. Mi colpisce, infatti, molto quanto sia totale la sua sofferenza, possibile che non esista altro? oltre ad essere una donna che stava per sposarsi sarà stata anche altro, ci saranno delle amicizie, un lavoro e se così non dovesse essere allora forse quest’esperienza le potrà essere utile a capire che non si può investire tutta una vita solo su una persona, sarebbe riduttivo oltre che pericoloso. Così come mi colpisce che lei dica di aver vissuto solo di progetti, allora, quest’esperienza le può essere estremamente utile per imparare a vivere di più del presente, godendolo per quello che da oggi. Insomma Filomena, perché zittire dei sentimenti per quanto dolorosi con medicinali o altro quando questi non solo fanno parte della sua umanità, ma le possono essere anche utili. Un percorso psicoterapeutico potrebbe essere uno spazio per ascoltare piuttosto che far tacere e far spazio al nuovo.
A presto