Salve, ho 40 anni e volevo iniziare un percorso per provare ad affrontare una serie di problematiche legate all'ansia, insoddisfazione generalizzata, apatia, timidezza...cercando in giro uno psicoterapeuta ho visto che ci sono diversi approcci: Psicoanalitico, Cognitivo, Comportamentale, Sistemico etc.
Come capire quello più indicato per me?
Grazie per l'attenzione.
Buonasera Daniele, come giustamente scrive, ci sono differenti approcci e tecniche nella psicoterapia. Per quel che mi riguarda la psicoterapia che utilizzo e’di tipo cognitivo comportamentale. Questo tipo di psicoterapia e’molto adatto per persone che soffrono di problematiche legate all’ansia e problemi che da questa ne derivano. Collaboro insieme al paziente per trovare delle strategie di pensiero più funzionali per fronteggiare il suo disagio. In primo piano c’e’tutto il mondo emozionale perché, quella che definiamo “ ansia “ nasconde altre emozioni come la tristezza, l’insoddisfazione, la rabbia.
Parto dal presupposto che i nostri comportamenti sono una conseguenza di tutto questo e nel suo caso, come lei stesso scrive, portano all’” apatia”.
Brevemente le ho illustrato la psicoterapia di cui mi occupo. Mi sento inoltre di dirle che ogni orientamento psicoterapeutico e’buono se dietro c’e’la professionalità, fiducia e collaborazione.
Spero di esserle stata utile.
Nella mia pagina troverà i miei recapiti qualora mi volesse contattare.
Roma
La Dott.ssa Giulia Marzolo offre supporto psicologico anche online
Caro,
In verità ogni approccio poi vede protagonista la persona psicoterapeuta che lo applica.
Comunque, leggendo i suoi disagi, molto adatta per lei potrebbe essere una psicoterapia con un approccio dinamico, umanistico-esitenziale o analitico, tutti modelli che che lavorano sul profondo e sull'evoluzione della persona.
A Roma ad esempio ci sono colleghi di formazione psicosintetica, come la mia.
Restando a disposizione per ulteriori chiarimenti e informazioni, la saluto cordialmente.
Dott.ssa Verusca Giuntini