Buongiorno, vi scrivo per esporre quello che ultimamente sta diventando un problema che si ripresenta periodicamente e che sta incidendo negativamente sulla mia vita.
Premetto che in passato ho sofferto di ansia e attacchi di panico, ad oggi per fortuna scomparsi.
In generale penso di essere una persona molto sensibile ed emotiva, tendente a rimuginare un po' su tutto e che fatica a "lasciare andare". Proprio per imparare a gestire questi miei punti deboli, ho intrapreso con entusiasmo da tre anni a questa parte un percorso nello yoga e nella meditazione, che mi ha davvero cambiata sotto tanti aspetti.
Nella vita quotidiana sono in generale più positiva e propositiva, ma purtroppo ultimamente alterno appunto questi stati d'animo positivi a crolli che mi portano a vivere con angoscia anche il minimo imprevisto. Non succede sempre, ci sono giorni e giorni in cui affronto i problemi con disinvoltura, senza prendermela, e momenti in cui la minima cosa (banalmente una parola in più detta da un collega o un elettrodomestico che si rompe) mi fa scattare ed entrare in uno stato di profonda tristezza, nervosismo, ho crisi di pianto e divento intrattabile. Sul lavoro e fuori casa riesco a mantenere un certo modo di fare, cerco di mascherare le mie insicurezze e i miei momenti no, ma a casa mi lascio andare, trovandomi in preda a a una sensazione di angoscia, come se non riuscissi a trovare una via d'uscita. Queste 'crisi', così come sono arrivate, se ne vanno: a volte durano una settimana, a volte un giorno, altre poche ore. A volte se ne vanno da sole, altre basta una distrazione positiva e tutto d'un tratto quello che fino a un attimo prima mi è sembrato un problema insormontabile diventa una sciocchezza o comunque qualcosa di poco conto e risolvibile, come effettivamente è in realtà. Inoltre faccio presente che soprattutto in questi momenti divento insofferente verso ogni cosa e quindi abbastanza intrattabile, critica verso gli altri (a volte temo di avere manie di controllo) ma soprattutto critica verso me stessa.
Quello che ultimamente ho notato, e che presumo sia da discutere parallelamente con una specialista del settore, è che i miei momenti no coincidono spessissimo (direi quasi sempre) con la fase di ovulazione e questo mi fa pensare ad un problema ormonale correlato, anche se non credo sia solo quello. Sono sempre stata una persona tendente ad avere periodi no, anche se sempre ben dissimulati cercando di vivere comunque in maniera normale la quotidianità.
Non capisco cosa mi stia succedendo, forse ho un esaurimento, sicuramente è chiaro che ho bisogno di un supporto; mi rendo conto che limitare il discorso a un messaggio scritto è riduttivo, in quanto non è possibile avere un quadro completo della situazione, ma spero sia un inizio e che qualcuno di voi voglia aiutarmi a capire.
Grazie a chi risponderà.