Situazione complicata

Valentina

Buongiorno, sono una donna di 33 anni e scrivo per chiedere un consiglio in merito alla situazione che sto vivendo. Ogni giorno sono a contatto con due persone della famiglia ( mio marito e mia suocera ) che cercano continuamente di minare e mettere in discussione la mia autostima già stata provata in passato da situazioni difficili ( bullismo, lutti importanti ed improvvisi, padre assente e madre non affettiva). In particolare mia suocera quest'ultima persona mi rinfaccia e fa pesare quotidianamente e ripetutamente e con accanimento gli aiuti che mi dà anche se prima si rende molto disponibile nel darli chiedendomi con tono perentorio cos'altro deve fare per me sostenendo che fa già troppo sottolineando il fatto che mi prepara da mangiare a pranzo o che mi piega le lenzuola e che dormo sotto il suo tetto senza pagare un affitto dicendo che io per lei vengo dopo suo figlio e se non le do le giuste attenzioni si risente. Col figlio maggiore ha un rapporto idilliaco dove secondo lei non sbaglia mai e lo giustifica sempre mentre con mio marito ha un rapporto amore odio: a volte lo tratta bene altre in malo modo specialmente quando si tratta di difenderlo da me. Mio marito non prende posizione o meglio, le poche volte che gli ho fatto notare il comportamento di sua madre mi ha accusato di avere astio nei suoi confronti accusandomi di essere permalosa dandomi a me la colpa di non trovarmi bene nella convivenza ed è andato subito a dirle cosa gli avevo detto. Lei di rimando,mi ha minacciato di non andare più a confidarmi con suo figlio, perché prima devo dirle a lei direttamente anche se poi si offende perché lei può dire tutto mentre io niente, facendo le ramanzine, osservazioni e critiche avvengono quasi sempre in assenza di mio marito. Non perde occasione per usare parole taglienti per colpire dove fa male come quella volta che avevo un virus intestinale e mentre rimettevo, ha esordito dicendo che era preoccupata che fossi incinta, perché lo ero già stata una volta( ho abortito 4 anni fa in uno stato estero perche avevo superato il tempo permesso in Italia e solo grazie ad un antidepressivo sono riuscita a superare il trauma )non voleva che ricapitasse non approvando il fatto che uso l'anello invece della pillola. Se le racconto qualche progetto che ho in mente mi dissuade subito dicendo e facendomi capire che non sono in grado di realizzarlo. Ho provato più volte a farmi valere senza ottenere il risultato sperato anzi, ho solo innescato liti , negazioni di parole dette e musi duri in cui sono passata automaticamente dalla parte del torto in cui sono stata accusata di essere una persona ingrata e non riconoscente e cattiva che si deve vergognare arrivando nel corso del tempo a subire in silenzio occultando i problemi, situazione che mi fa sentire molto impotente Con mio marito non c'è dialogo perché se cerco di "ribellarmi" , inizia a offendere anche con parole pesanti,ad alzare la voce e a sbattere oggetti ,dicendo che ho un brutto carattere e che lo sfibro,a volte mi controlla anche il lato economico di ciò che spendo ,mi sconsiglia di andare a chiedere un consulto psicologico in quanto , non risolverebbe comunque il problema anzi, secondo lui la soluzione migliore sarebbe quella di andare lontano e rifarsi una vita sostenendo che ha la sensazione che un giorno scapperò e lo lascerò solo. Vivendo comunque insieme mi è difficile programmare una visita. Inoltre mi sprona di parlare con lui ma ogni volta che lo faccio non mi lascia esprimere le mie idee perché mi interrompe ogni volta, parlandomi sopra sostenendo di essere cambiata come persona da quando lavoro nel campo della ristorazione . Se non accetto di fare ciò che dice lui o comunque non sono d'accordo si incupisce. Durante le discussioni in cui è presente anche sua madre, sottolinea i miei difetti e rimarca tutte le cose negative dandole pane per i suoi denti. Quando ho aperto un bar pensava che non sapessi lavorare e quando ha visto che me la cavavo ha fatto di tutto per mettermi in difficoltà Grazie a molti fattori , la mia autostima è aumentata e ho capito anche io il mio valore però a volte la situazione è davvero pesante e devo lottare ogni giorno per non perdere di nuovo l'idea di non valere nulla. In attesa di una risposta, la ringrazio per il tempo dedicato alla lettura. Valentina

3 risposte degli esperti per questa domanda

Gentile Valentina 

Mi dispiace per quello che sta passando. Lei ha analizzato perfettamente la sua situazione e ha compreso che c'è qualcosa che non va. Lei ha il diritto di fare delle confidenze a suo marito senza che queste poi vengano utilizzate dalla madre contro di lei. Diciamo che l'ambiente che descrive, è un ambiente senza confini. Sicuramente una consulenza psicologica per lei sarebbe auspicabile. Ha la necessità di continuare a mettere a fuoco le "cose "già sta comprendendo . 

Resto a disposizione anche online 

Dott.ssa Simona Ilardo

Dott.ssa Simona Ilardo

Napoli

La Dott.ssa Simona Ilardo offre supporto psicologico anche online

Buongiorno Valentina, 

la situazione che descrive appare decisamente faticosa e complessa. Ritengo sia molto importante intraprendere il prima possibile un percorso psicologico per cercare di analizzare più da vicino le vicende familiari, come queste risuonano in lei e trovare uno spazio ove poter ritrovare se stessa e stare meglio. Al momento mi sembra che la situazione che vive risulti per lei opprimente e svalutante. Essendo lei adulta le ricordo che, per iniziare un percorso, non è necessario il consenso di altri, ma è sufficiente il suo e trattandosi di qualcosa di estremamente intimo e privato può scegliere di tenerlo per sé e non condividerlo in famiglia. Per ovviare alle difficoltà logistiche, invece, può provare a richiedere l'online, in modo da accordare con maggior facilità un orario a lei confacente. 

Con la speranza che trovi uno spazio dove ritrovarsi, 

la saluto,

resto a disposizione 

Dott.ssa Martina La Torre 

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.

Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

Il Dott. Francesco Damiano Logiudice offre supporto psicologico anche online