Salve Diamanda,
In una diagnosi così complessa l'uso di psicofarmaci prescritti dallo psichiatra può essere di effettivo supporto al suo amico.
Il rifiuto da parte del suo amico ad assumerli potrebbe essere letto come una forma di resistenza a prendere atto delle sue difficoltà e trovare un modo per conviverci (un supporto psicologico in questo senso sarebbe molto utile).
Lei dice di scrivere per conto del suo amico. E' il suo amico ad averle espresso l'intenzione di prendere pillole naturali e di averle chiesto di fare la ricerca per proprio conto? Oppure Diamanda è lei ad aver preso questa iniziativa?
Se è il suo amico a volere questo, sarebbe più opportuno che fosse lui a farla in prima persona (anche con il suo sostegno) e a confrontarsi con gli esperti, poiché questo lo aiuterebbe sia a comprendere l'entità dei suoi problemi sia ad acquisire gli strumenti (farmaci, psicoterapia, ecc…) per gestirli.
Noi psicologi non prescriviamo farmaci.
Dato che sta compiendo questa ricerca, suggerisco al suo amico di contattare direttamente le associazioni o centri (potreste andare insieme) che si occupano dei disturbi di ADHD E ASPERGER presenti nella Regione in cui vive, dove potranno essere presenti diverse figure professionali che, lavorando in equipe, potrebbero offrire interventi integrati.
Tenga conto che è NECESSARIO avere la conoscenza diretta della persona (che ha il disturbo) per fare qualsiasi tipo di prescrizione.
Solo così può essere offerto l'aiuto più adatto alla persona e alla sua specifica situazione.
Cordiali saluti