Buongiorno,
Ho un bambino che a breve compirà 7 anni, frequenta la seconda elementare in una scuola internazionale dove però sono previste 10 ore di italiano a settimana.
Pochi giorni fa la scuola ha richiesto un colloquio per confrontarci sull’andamento di mio figlio.
È emerso che a scuola si distrae spesso, sia con la maestra di italiano che con quella d’inglese, devono spesso rispiegargli l’attività che deve fare, perché puntualmente dice di non aver capito o sentito e volevano sapere come si ponesse a casa nei confronti sia dei compiti che di altre attività.
Io non ho mai notato segni che potessero farmi pensare a problemi di attenzione, seppur minimo. I compiti li svolge tranquillamente, nei tempi giusti per il tipo di assegnazione e li fa anche volentieri. Non si muove sulla sedia, non si alza, non trova scuse per distrarsi.
Non passa da un gioco ad un altro, anzi potrebbe stare molto tempo a giocare con le stesse cose.
Insomma non mi ritrovo nel bambino che mi descrivono.
Però ora mi hanno messo la “pulce nell’orecchio”, e nonostante non parta da loro la richiesta, vorrei fargli fare una visita dal neuropsichiatrie infantile per capire se ci sono dei problemi e nel caso agire precocemente.
Volevo sapere se sto correndo troppo o mi consigliate anche voi questa strada.
Grazie.