Salve, sono mamma di un bimbino di 6 anni appena entrato in scuola primaria a tempo pieno (scuola dal lun al venerdi dalle 8.15 alle 16,15); già dopo la prima settimana le maestre mi segnalano che il bambino tende a distrarsi , non finire il compito assegnato, alzarsi di continuo; mio figlio è un bambino molto curioso ed interessato, fa sempre domande per sapere... ma la scuola dice che proprio non gli interessa; lui è anche molto competitivo, ma fin ora ha dovuto misurarsi con un mondo di soli adulti essendo figlio unico e per lui è stato sempre abbastanza facile “vincere“; mentre in caso di sconfitta si arrabbia ed innervosisce, preferisce a quel punto ritirarsi e non giocare... credo stia facendo lo stesso anche a scuola, non si sente in grado ed allora si ritira... ma la cosa che mi preoccupa di più per ora è il suo atteggiamento distratto... si interrompe molte volte durante i compiti e quindi pasticcia o non li finisce. Come dovrei comportarmi , cosa mi consigliate? Grazie una mamma con mille ansie.
Buongiorno,
Certamente alcuni elementi da lei collegati al comportamento di suo figlio sono molto importanti, lui sembrerebbe poco abituato alla frustrazione e ritrovarsi a scuola è di per se un grosso cambiamento che richiede molte energie. Le richieste delle maestre possono rappresentare per lui un motivo di ansia, non sentendosi all'altezza di soddisfarle, anche lei si definisce ansiosa e non saprei se in questa situazione o in generale … inoltre poco sappiamo della metodologia di insegnamento delle stesse e se i problemi riscontrati in suo figlio sono comuni anche ad altri. Direi che la fatica manifestata con questi atteggiamenti non sia da sopravvalutare ma al contempo farei attenzione a non minimizzare, verificando che suo figlio gradualmente si adatti all’ambiente scolastico. Le consiglierei di parlare più spesso con le insegnanti per trovare il modo per collaborare al meglio, ossia lei può aiutarle a conoscere meglio suo figlio, come gratificarlo e motivarlo, mentre le maestre possono indicarle in che modo aiutarlo a casa, certamente abituarlo a qualche regola in più … se, prima delle vacanze natalizie, verificherete che non vi è stato alcun cambiamento, ma sinceramente ne dubito, potrà consultare un terapeuta nella sua zona, che alla luce di un’accurata valutazione, le sarà certamente di grande aiuto.
Un grande in bocca al lupo e una buona giornata
Lecce
Il Dott. Carlo Enrico Livraghi offre supporto psicologico anche online
Gentile Mamma. Quanto detto dalle maestre del suo bambino è molto importante. Sembra necessario, però, darsi e dare un tempo di osservazione al suo bimbo, a lei, alle maestre. Come ha raccontato, suo figlio si è sempre relazionato con adulti che gli hanno permesso di fare poche esperienze di frustrazione. Si lasci incuriosire dal suo piccolo, osservi i suoi gusti, le sue preferenze, le sue fatiche. Gli offra anche qualcosa che non sia la scuola. Gli dia tempo di affezionarsi alla nuova esperienza. Semplicemente aspetti. Fra qualche mese, se la situazione non mute, provi a confrontarsi con la psicologa della scuola. A volte è banalmente un questione di tempo! Cordialmente.
Carissima signora, prima di allarmarsi rispetto ad una nuova condizione che suo figlio sta vivendo , e mi riferisco all'ambiente, alle maestre, ai nuovi compagni di classe, ad una diversa responsabilità di essere alunno e di riconoscersi come tale, lascerei trascorrere del tempo! Ogni bambino ha un proprio ritmo di sviluppo , inclinazioni e potenzialità diversi da un altro bambino bisogna semplicemente rispettarli e comprendere quando è giunto il momento di farli emergere. Quello che, invece, posso consigliarle è di chiedersi qual'è la sua aspettativa da madre, i bisogni ed i desideri che si celano dietro le sue ansie e paure. Resti a sua completa disposizione x qualsiasi chiarimento. L'abbraccio