L'adolescenza è una fase di transizione, un ponte sospeso tra l'infanzia e l'età adulta, dove ogni passo può sembrare incerto. È un periodo in cui i ragazzi si trovano a confrontarsi con profondi cambiamenti fisici, emotivi e sociali, sperimentando un'altalena di emozioni che li porta a sentirsi, a volte, invincibili e, altre volte, vulnerabili.
Come psicoterapeuta, ho incontrato adolescenti che cercano disperatamente di definire chi sono, lottando tra il desiderio di indipendenza e il bisogno di sicurezza. Alcuni trovano una voce nella ribellione, altri si chiudono nel silenzio. Molti si scontrano con ansie legate alla scuola, alle relazioni o all'immagine di sé, mentre il confronto costante con i social media può amplificare insicurezze già esistenti.
Il ruolo delle emozioni: tra esplosioni e silenzi
Durante l'adolescenza, il cervello è ancora in fase di sviluppo, in particolare la corteccia prefrontale, responsabile del controllo degli impulsi e della pianificazione. Questo spiega perché i ragazzi reagiscono in modo istintivo e intenso, vivendo le emozioni con una profondità quasi travolgente.
L'ansia sociale, il timore del giudizio, la paura di non essere abbastanza sono esperienze comuni. Alcuni adolescenti evitano situazioni che li mettono a disagio, mentre altri affrontano queste sfide in modo apparentemente disinvolto, ma con un mondo interiore pieno di incertezze.
Come adulti, il nostro compito non è minimizzare le loro emozioni con frasi come "Non è niente di grave" o "Vedrai che passerà" . Ogni esperienza emotiva per loro è reale e significativa. La chiave è offrire ascolto autentico e uno spazio sicuro in cui poter esprimere si senza paura di essere giudicati.
Relazioni e identità: la ricerca di appartenenza
In questo periodo, il gruppo dei pari assume unimportanza centrale. Essere accettati diventa una priorità, perché il confronto con gli altri aiuta a costruire lidentità. Tuttavia, il desiderio di appartenenza può portare ad assumere comportamenti rischiosi o conformarsi a modelli che non rispecchiano realmente chi sono.
Alcuni ragazzi si ritrovano in relazioni tossiche, amichevoli o sentimentali, in cui l'autostima viene messa alla prova. È fondamentale aiutarli a riconoscere segnali di relazioni sane, basati sul rispetto reciproco e non sulla paura di essere esclusi.
Vuoi sostenere un adolescente?
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Ascolto senza giudizio : Lasciare spazio alla loro voce, anche quando le loro parole sembrano cariche di rabbia o frustrazione. Dietro ogni sfogo cè un bisogno che chiede di essere riconosciuto.
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Riconoscere il loro mondo emotivo : Dire "Capisco che per te sia importante" può fare la differenza. Un adolescente che si sente compreso sarà più propenso a condividere le proprie difficoltà.
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Stabilire confini chiari ma flessibili : Un controllo eccessivo può generare ribellione, mentre una totale assenza di regole può portarli a sentirsi smarriti. Trovare un equilibrio è essenziale.
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Aiutare a costruire un dialogo interno positivo : Molti adolescenti hanno un critico interiore severo. Insegnare loro a sostituire pensieri come "Non valgo nulla" con "Sto facendo del mio meglio e posso migliorare" aiuta a rafforzare lautostima.
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Promuovere il benessere psicologico senza stigma : La psicoterapia non è solo per chi ha un disagio profondo, ma uno strumento prezioso per conoscersi meglio e affrontare con maggiore serenità le sfide della crescita.
Conclusione
L'adolescenza è un periodo intenso, fatto di scoperte e paure, entusiasmi e battute d'arresto. Accompagnare un ragazzo in questa fase significa accettare la sua complessità, accogliere le sue emozioni e offrirgli gli strumenti per costruire un'identità autentica e solida.
Ogni adolescente ha dentro di sé la forza per crescere, ma a volte ha bisogno di una guida che lo aiuta a credere in sé stesso. E questa guida possiamo essere noi, con il nostro ascolto, la nostra presenza e se necessario, il supporto di un professionista che deve comprendere e accogliere le sue sfide.
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