Sono una ragazza che soffre di depressione da qualche mese, ma perché ho avuto un periodo abbastanza brutto quest'anno. Comunque, soffro un po' di una scarsa autostima da tanti anni... Ci sono tante cose da risolvere in me, che è difficile iniziare.
Posso comunque riassumere così: sono stata violentata quando avevo 6/7 anni (il papà di una mia amica mi faceva sendere sulle sue gambe per farmi vedere delle cose belle sul computer ed intanto mi toccava...). Da quel punto, il carattere mi è cambiato completamente. Prima ero una bambina molto allegra, estroversa, senza paura di niente. Adesso sono una persona insicura di me stessa, non mi voglio bene e sono un problema per me stessa. Infatti, ho studiato lingue, è stato sempre il mio sogno, ma non riesco a parlare inglese con gli altri. Ho paura di sbagliare, ho paura di fare una figura ridicola.
Quando avevo 12, ho avuto due relazioni sentimentali (quelle dei giovani) in cui mi obbligavano ad avere relazioni sessuali per forza sennò mi minacciavano. Dal quel punto, quando sono riuscita a lasciare questi ragazzi, ho iniziato ad avere problemi con le altre relazioni. Fino a quando ho trovato un fidanzato veramente bravo che mi ha ascoltato, mi ha aiutato, mi ha dato tutto per farmi sentire bene ed è riuscito ad avere relazioni sessuali con me senza problemi. Sono stata con lui 4 anni insieme, ma i miei problemi psicologici mi hanno portato a lasciarlo, perché non ero sicura di me stessa, della situazione in cui eravamo sommersi (relazione a distanza 4 anni). Mi sono comportata con lui veramente male, l'ho lasciato da solo quando lui stava attraversando un periodo bruttissimo.
Mi sento veramente male, mi trovo sempre a piangere, non dormo bene, divento pazza in momenti, il cuore mi batte fortissimo sempre, e sono dimagrita almeno 6 kili in un mese, mi trovo in sottopeso. Adesso voglio iniziare a risolvere i miei problemi e, una volta risolti, poter iniziare una vita migliore con me stessa e con lui.
Ciao Marina,
dopo la lettura del contenuto pesante della tua lettera, in me si affacciano domande. Mi chiedo innanzitutto perché tu, avendo un vissuto così pesante alle spalle, abbia finora tardato a chiedere un aiuto professionale diretto. Inoltre, mi chiedo perché anche oggi hai preferito scrivere qui, invece di rivolgerti ad uno di noi “in carne ed ossa”. Purtroppo non sarà una nostra parola qui a toglierti il malessere di dosso, ma un lavoro psicoterapeutico serio e amorevole su di te a fornirti di strumenti psicologici nuovi e funzionali a vivere una vita di forza e amorevolezza, nonostante il vissuto di esperienze aspre. Poi, Marina, mancano tantissime informazioni: in primis alla sfera della tua famiglia. Dove erano i tuoi genitori mentre ti accadeva tutto quello di cui hai raccontato? Non dici nulla di loro. Non ne parli né relativamente al tuo passato di bambina né al tuo presente di giovane donna. E mi stupisce molto che nel tuo racconto non ci sia riferimento, un solo riferimento a loro.
Rispetto alla tua domanda, quindi, non ho altro che dirti la cosa più ovvia: la necessità di intraprendere un percorso di psicoterapia. Ma prima di fare questo passo così importante per te, chiediti quanto sei disposta veramente a metterti in gioco in una relazione di aiuto. Perché il processo di cambiamento di un proprio stato di malessere inizia con la decisione e con la determinazione di aiutarsi realmente. Solo quando sarai determinata a prenderti cura di te costruttivamente, allora verrà anche naturale chiedere l’aiuto professionale. Ok?
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti. Cari saluti
Gentile Marina,
le importanti vicende traumatiche che le sono accadute in passato hanno sicuramente avuto un peso rilevante sullo sviluppo delle insicurezze che, da quello descrive, influenzano molto il suo comportamento e il suo benessere emotivo.
Quello che posso consigliarle è di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta. Gli eventi che fanno parte della nostra storia non possono essere in alcun modo eliminati o cancellati dalla mente, ma è possibile rielaborare l’accaduto, lasciare che le emozioni negative del passato si ripresentino solo in forma di ricordi e non come emozioni attuali.
Questa ristrutturazione, unita ad un percorso di sostegno e rinforzo della stima di sé la aiuteranno a riappropriarsi della sua vita e come lei stessa sottolinea “poter iniziare una vita migliore con me stessa”
Cordiali saluti