Questa sera mia figlia 15 anni mi ha confessato di non stare bene nel suo corpo,è un po' robusta, poi mi ha detto di sentirsi più un ragazzo che una ragazza.
Io avevo gia intuito qualcosa, soprattutto nell abbigliamento, cerca sempre cose maschili, pensavo lo facesse solo per un motivo di taglie, invece mi ha detto che le piace proprio di più.
Mi ha espressamente chiesto di andare da uno psicologo
Come devo comportarmi?
Buongiorno.
Mi presento. Sono Francesca Natoli una psicologa clinica di Rimini che lavora sia con i minori che con gli adulti a Rimini.
Il mio studio si trova in via Milazzo 44
Se posso darle un consiglio, assecondi la volontà di sua figlia.
La richiesta di parlare con un professionista fa a sua figlia la maturità per affrontare le sue insicurezze. Questo la aiuterà a capirsi meglio.
Buona giornata
Buongiorno signora, posso immaginare il suo momento di confusione e disorientamento ma, in realtà, sua figlia le ha già espresso in maniera esplicita cosa vuole, ovvero “andare da uno psicologo”. La accompagni, soprattutto emotivamente, in questo suo percorso di conoscenza e scoperta di se stessa e, naturalmente, accolga le sue paure ed i suoi dubbi come mamma. Rivolgendosi ad un professionista saprà sicuramente consigliarvi come procedere e offrire a sua figlia il supporto di cui ha bisogno, senza dimenticare che un sostegno psicologico, in alcuni casi, può essere utile anche alla famiglia.
Buone cose.
Gent.ma, i ragazzi oggi hanno una grande confidenza con la figura dello psicologo. sono abituati ad averlo a scuola e a sentirne parlare in televisione o dagli amici.
Le lasci scegliere un professionista che le da fiducia e lei controlli che sia regolarmente iscritto all'ordine degli psicologi (www.ordpsicologier.it)
Solitamente lo psicologo coinvolge la famiglia, si lavora in squadra con l'obiettivo di aiutare il minore che in una età così difficile chiede aiuto.
Complimenti a sua figlia che è capace di guardarsi dentro e a lei che ha instaurato un rapporto grazie al quale la ragazzza ha potuto darsi il pemesso di confidarle il suo disagio.
Le auguro una buona giornata
Gentile signora,
La richiesta di sua figlia è importante. La ragazza manifesta un bisogno emotivo e ha pensato a come risolverlo.
La richiesta di andare da uno psicologo può essere avvallata. Se il professionista che l'ascolterà riterrà opportuno seguirla con un sostegno o una terapia, vista la giovane età della ragazza, ve ne darà ragione. In caso contrario spiegherà alla vostra figliola e a voi come altrimenti organizzarsi.
Si rivolga con tranquillità ad uno psicologo a lei di fiducia.
Cordialmente
Cara Signora, il primo scoglio da superare per iniziare un sostegno psicologico, risiede nel motivare profondamente il paziente a fare un percorso.
Nel caso di sua figlia, per come lei scrive, sembra che la ragazza abbia già deciso di farsi aiutare e pertanto il primo scoglio è già superato. Si tratta ora di individuare il terapeuta più adatto a lei…credo che in questa scelta possa usufruire di diverse alternative:
· Farsi consigliare dal suo medico di fiducia, in caso avesse una psicoterapeuta alla quale fa riferimento e con la quale collabori.
· Rivolgersi alla sua rete amicale …sicuramente qualcuna tra le sue conoscenze o quelle di sua figlia conosce qualche professionista nel campo. Il passa parola è ancora oggi uno dei metodi più validi e veloci nella ricerca di una risposta che ci sta a cuore.
· Cercare uno Psicologo attraverso questo portale, dato che lo conosce e si è rivolta a questo canale per avere un orientamento. Cerchi pure qualcuno nella sua regione e nel consultare le competenze e la scheda di presentazione si faccia ispirare dall’intuito o ancor meglio lasci che sia sua figlia a individuare il professionista che le ispira fiducia.
Resto a sua disposizione e mi auguro di esserle stata di aiuto.
La saluto cordialmente.
Rimini
La Dott.ssa Antonietta Sajeva offre supporto psicologico anche online
Gentilissima Nadia,
in adolescenza può capitare di non sentirsi bene nel proprio corpo, direi quasi di sentirsi un estraneo.
Questa sensazione di estraneità, oltre alle modificazioni psicofisiche dell'età, può portare il ragazzo o la ragazza a sentirsi confuso rispetto alla propria identità di genere.
In questo caso Sua figlia Le ha già indicato come aiutarla: Le ha chiesto esplicitamente di andare da uno psicologo probabilmente per avere una persona di cui fidarsi, con cui esplicitare i propri dubbi e le proprie incertezze.
Perchè non accontentarla? credo che sia segno di grande maturità da parte di sua figlia saper chiedere aiuto e penso che dovrebbe accogliere questa sua richiesta ed assecondarLa.
Cordialmente
Rimini
La Dott.ssa Anna Fontemaggi offre supporto psicologico anche online
Gentile Nadia,
sua figlia ha dimostrato grande maturità nel comunicarle il sui stato d'animo e le sue esigenze ed il bisogno di intraprendere un percorso psicologico che la porti a fare maggiore chiarezza su di sè ed alla piena accettazione di se stessa.
Mi congratulo anche con lei perchè se sua figlia ha deciso di aprirsi e di confrontarsi con lei sul suo disagio, significa che la considera una madre accogliente e non giudicante, in grado di ascoltarla e di capirla; non è così semplice, quando si tratta di argomenti così delicati, trovare il coraggio di aprirsi con qualcuno perchè spesso si ha paura dell'impatto che può avere sugli altri.
Sua figlia le ha già suggerito in che modo può aiutarla: la assecondi in questa sua esigenza di consultare uno psicologo, le faccia sentire la sua vicinanza e la supporti come ha fatto fino ad ora e, se sarà necessario o ne sentirà l'esigenza, potrà avvalersi anche lei di un confronto con uno psicologo.
Un caro saluto
Ravenna
La Dott.ssa Monia Biondi offre supporto psicologico anche online
Buon giorno
Sono Carla Amadori di Rimini
Il mio suggerimento è di ascoltare il bisogno di sua figlia...di fissare un incontro con uno psicoterapeuta.
Di certo sua figlia vive una crisi esistenziale, pertanto necessità dell'aiuto di un professionista per recuperare una relazione positiva con il proprio corpo e della propria immagine, ed elaborare la fragilità emotiva.
Personalmente da anni mi occupo di adolescenti ed è abbastanza comune a questa età stare male, vivere una sofferenza, percepirsi di identità diversa, ed avere dubbi sul proprio orientamento sessuale.
La invito ad un dialogo aperto con sua figlia.
Buona giornata
Rimini
La Dott.ssa Carlotta Amadori offre supporto psicologico anche online