Comportamento infantile a 9anni

Elisa

Mio figlio ha 9anni, premetto brevemente la sua storia, adottato all età di 11 mesi, qualche problema di salute non gravissimo ma abbiamo abbastanza importato, a scuola ha il sostegno a seguito di una diagnosi di ritardo lieve mentale, il suo comportamento a volte mi preoccupa, perché si comporta in modo infantile, giochi infantili esempi gioco del nascondersi per poi spaventare, gioco di fantasia, immedesimarsi in personaggi, non so se attribuirgli al ritardo che ha, però questo comportamento solamente in casa con noi, al di fuori si comporta normalmente, mi date un consiglio e un parere grazie

4 risposte degli esperti per questa domanda

Gentile signora, da quanto lei riferisce suo figlio è sufficientemente supportato sia a scuola che in casa e nelle terapie. Il gioco rappresenta per i bambini di qualsiasi età il modo per misurarsi con la mondo e la possibilità di immedesimarsi in diversi ruoli, ampliando la capacità immaginativa e di fantasia, estremamente importanti in senso evolutivo. Probabilmente il gioco del nascondino richiama il desiderio di partecipazione da parte vostra al gioco stesso; mi viene da pensare che possa essere un modo per mettervi in relazione e condividere un momento di allegria e spensieratezza, al quale comunque può seguire un momento di maggiore concentrazione su una attività più strutturata e/o a tavolino, o viceversa il gioco può seguire una fase di maggiore impegno su un'attività e divenire quindi un premio e una distensione.

La ringrazio per aver posto la sua domanda, la invito a ricontattarci qualora avesse ancora bisogno.

Dott.ssa Alessandra Meda

Gentile Elisa,

...quando un bambino gioca vuol dire che è un bambino sano e sereno. 

Da quello che ci scrive, non mi sembra che suo figlio faccia giochi infantili. Inoltre lei stessa sottolinea che "fuori si comporta normalmente" e questo, secondo me, significa due cose: 1. che ha la capacità di modificare il suo comportamento in base al contesto; 2. che in famiglia si sente libero e al sicuro.

A 9 anni i bambini giocano ancora a immedesimarsi nei personaggi... questo gli serve a sperimentare le diverse parti di sé e a formare una propria identità (in altri modi questa sorta di "gioco delle parti" continuerà di certo per tutta l'adolescenza). Anche il gioco di fantasia mi sembra un'attività piacevole e arricchente (anche da un punto di vista cognitivo), soprattutto se per "fantasia" si intende che lui inventi delle storie. Anzi, se così fosse, si renda partecipe anche lei e lo inviti a scriverle, disegnarle o a inscenarle. 

Anche se dalle poche informazioni che ci dà non è facile capire su quali aree di funzionamento cognitivo influisca il lieve ritardo di questo bambino, vorrei dirle, però, che l'importante è che possiate scovare i suoi talenti e le sue risorse per rinforzarli.

Per questo ultimo compito ci vuole un grosso impegno da parte di voi genitori... cercate di chiedere sempre aiuto e sostegno a figure educative, istituzionali e a colleghe/i con una formazione psicologica.

Vi auguro ogni bene.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Verusca Giuntini 

Salve Elisa, premetto che il bambino andrebbe comunque fatto visitare da una neuropsichiatra infantile, per un controllo anche sulla sua crescita. I giochi che fa risultano più infantili perché è presente questo lieve ritardo generale cognitivo. Pertanto lui avrà tempi più lunghi nella sua crescita mentale, che continuerà. Se fuori di casa è più adeguato al contesto è positivo, per una sua capacità di adattamento.

Auguri,

Dr. Cameriero Vittorio 

Buongiorno,

premetto che la mia opinione è il risultato delle poche righe che ho letto e che sarebbero necessarie altre delucidazioni. come prima cosa dovrebbe considerare una rivalutazione del bambino a livello cognitivo se è passato molto tempo dall'ultima in modo da poter fare una valutazione più accurata. All'età di 9 anni, i bambini si apprestano a sperimentare i cosidetti giochi con le regole, iniziano in un'età compresa tra i 7 e 11 anni. Si tratta di giochi in cui loro stessi creano delle regole specifiche da seguire e da far seguire ai compagni di gioco. lo stadio che mi sembra di percepire stia vivendo suo figlio è relativo ad un'età inferiore e cioè quello che generalmente subentra verso i 4-5 anni. Questo potrebbe essere una conseguenza del ritardo che è stato diagnosticato precedentemente, ma è bene valutare anche lo sviluppo motorio, del linguaggio ecc. poi vorrei capire anche cosa intende lei con atteggiamento "normale " al di fuori dell'ambito familiare e quale tipo di modello di riferimento prende per fare questa considerazione.

spero di esserle stata d'aiuto

Dott.ssa Claudia Terragni