Esistono genitori tossici?

Maria

Salve, ho 30 anni e ho lasciato casa con i miei genitori a 21 anni. Ho avuto sempre un rapporto conflittuale con i miei genitori specie con mia madre che mi hanno segnato l'adolescenza e che tutt'oggi porto gli strascichi perché non è una persona che ascolta e che non si mette in discussione cercando di capire il mio stato d'animo, anzi sminuisce e nega quello che dico ogni volta e stare lontano da loro è stato un sospiro di sollievo. Mi sono trasferita in un altra città e i primi anni sono stati difficili economicamente. Non ho mai avuto un aiuto, nonostante potessero farlo.. Parlo proprio di aver dormito in auto ( loro non lo sapevano ) ma sapevano la situazione economica prima che mi affermassi lavorativamente. Sono passati ormai 6 anni da quando i miei genitori si sono divorziati e lei non è capace di trovare un lavoro, non si impegna non le frega!!!! Sono due anni che è a conoscenza di una sua malattia autoimmune, ma non ho il potere di poterla mantenere deve rimboccarsi le maniche e lavorare. Le ho offerto per la seconda volta di venire nella mia città perché offre più possibilità di lavoro ma lei non si impegna.... E la sua presenza e i suoi atteggiamenti non mi fanno stare bene . In casa mia voglio che si rispettino delle regole che ci sono da prima che lei venisse a vivere da me, ma è una donna che ti fa avvelenare il fegato... Non ti ascolta e fa come le pare .... Ed ogni volta devo innervosirmi per fare si che lei mi rispetti. Questa situazione sta intaccando anche sulla mia relazione , litigo con il mio compagno e questo non va bene.... Tra qualche settimana partorirò e si inizia a litigare già per la bambina, lei è fumatrice e ha i vestiti impregnati di fumo, le ho detto che dovrà cambiarsi e lavarsi ogni volta ma lei si innervosisce e bisogna litigare per ogni cosa ... È tossica!!!!! Non le si può dire niente e fa la padrona in casa mia ogni volta e ogni volta si da una regolata solo quando sbotto, ma non ne posso più . Purtroppo ad oggi ho un vero e proprio problema con lei, mi infastidisce ogni cosa che fa, il suo odore, le sue risposte, la sua presenza. Stare lontano da lei mi fa stare bene, ho piacere nel vederla ma non può vivere con me !!!! Aspetto che si stabilizzi e vada via da casa mia.. Scrivo perché mi sento di impazzire, sono cattiva? Non lo so, so solo che mi trasmette malessere e angoscia.

4 risposte degli esperti per questa domanda

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive. Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale. Resto a disposizione, anche online. Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

Il Dott. Francesco Damiano Logiudice offre supporto psicologico anche online

Buongiorno Maria,

Le sue parole sono molto chiare e si comprende bene l'angoscia ed il malessere che sua madre le trasmette. Penso che la convivenza non sia stata una buona idea e che sarebbe opportuno che sua madre vada a vivere altrove. Poi certamente potrà aiutarla e sostenerla, ma vivendo ciascuna a casa propria. Non è cattiva perché ha compreso che sarebbe meglio mantenere le " giuste distanze " da sua madre. 

In bocca al lupo!

Dott.ssa Alessandra Bosio 

Si, cara Maria: purtroppo esistono genitori tossici. Come ha perfettamente capito è molto meglio che lei e sua madre viviate separatamente, anche in vista della nascita di suo figlio. 

Non oso pensare a come abbia trascorso la gravidanza.

Si protegga e protegga la tua famiglia! Non è cattiveria ma è il sano egoismo di chi si vuole bene e non permette di essere calpestato.

Intanto le suggerisco di affidarsi a uno psicologo che la supporti in questo momento di grande difficoltà; sta per diventare madre e ciò costituisce una responsabilità in più.

Non esiti e cerchi subito un valido aiuto.

Le auguro di risolvere presto.

Cari saluti

Dr.ssa Maria Laura Laurenti

Dott.ssa Maria Laura Laurenti

Dott.ssa Maria Laura Laurenti

Padova

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Ciao Maria, dalle tue parole si percepisce tutto il tuo dolore. I genitori dovrebbero essere un punto di riferimento sicuro ma purtroppo spesso accade che non sia così e che siano proprio le nostre relazioni con loro a produrre in noi forte malessere. E' complesso rispondere così, in poche righe, a  tutto quello che ci sarebbe da dire rispetto al disagio che tu ci racconti e a tutte le dinamiche "tossiche", come tu stessa le definisci, che invece richiederebbero tempo e lavoro interiore per essere elaborate e superate. Di grande rilievo al momento è anche lo stato in cui ti trovi, la nascita di un figlio, passaggio molto delicato della vita e nel quale è importante la tua serenità. Ci sarebbe davvero tanto da dire ma, ciò che sento di dirti adesso, è che, se hai bisogno, io sono a tua disposizione se vuoi contattarmi privatamente. Un forte abbraccio. 

 

Dott.ssa Giada Maggi

Dott.ssa Giada Maggi

Taranto

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