Buongiorno, mi chiamo Angela, ho 53 anni e sono la mamma di 4 figli: tre maschi e una femmina. I maschi sono tutti grandi, infatti il primo ha 34 anni ed è sposato con una ragazza torinese da 2 anni e mezzo e hanno una bambina, Emma di 16 mesi e vivono a Torino; il secondo ha 28 anni non è sposato perche è ancora disoccupato e vive con noi ad Agrigento; ilterzo dei masci ha 23 anni anche lui disoccupato ma vive a Torino alla ricerca di un lavoro; infine c'è Linda, l'unica figlia femmina, che ha 15 anni e che tra virgolette è la causa di tutte le nostre preoccupazioni. Linda da 2 anni a questa parte non è più la ragazzina brava, buona, ubbidiente e rispettosa con i genitori e con i fratelli. é diventata una ragazza ribelle, scontrosa, le vuole vinte tutte, pensa di avere sempre ragione e sia io e sopratutto mio marito non sappiamo più come gestirla. Se la prendiamo con le buone lei si sente più forte di noi e quindi si comporta come se già fosse maggiorenne e quindi indipendente da noi, se invece usiamo un pò più di severità, diventa ancora più scontrosa, aggredendoci verbalmente, mortificandoci a più non posso. Tanto che da un pò di tempo a questa parte soffre di crisi d'ansia che le provocano dei battiti cardiaci accelerati e il nostro medico gli ha prescritto delle gocce di tranquirit da prendere al momento del bisogno. Ho cercato in tutti i modi di farla ragionare, di farle capire che non sempre ha ragione lei, ma con nessun risultato. Per favore aiutateci con mia figlia, perche se Linda non avesse tutti questi disturbi comportamentali con noi, sarebbe una ragazza meravigliosa, dato che a scuola va abbastanza bene, studia sempre, non fuma perche oltre ad essere allergica al fumu di sigaretta sa anche che il fumo fa male, non beve alcool perche oltre va non sopportarlo sa che fa pure male e tanto meno si droga, è una ragazza consapevole dei malanni che il fumo, l'alcool e la droga causano. Inoltre con i ragazzi sa come comportarsi, perche quando c'è un ragazzo che non la rispetta come dovrebbe lei sa come metterlo a posto suo.Per favore rispondetemi al più presto possibile , sono una mamma disperata perche non so più come comportarmi con Linda. Grazie per la vostra disponibilità e vi mando cordiali saluti da parte mia e di mio marito Calogero Passarello.
Buon giorno Sig.ra Angela.
Credo ci siano problemi di comunicazione tra una adolescente e la propria famiglia. In questi casi, si ritiene che l'ascolto sia una buona strada da seguire. Per ascolto intendo la disponibilità dei genitori a conoscere il "nuovo mondo" della propria figlia. "Nuovo", perché è in continuo movimento, perché l'età le fa scoprire cose nuove, che, evidentemente generano in lei ansia, come leggo dalla Sua lettera. L'ascolto significa anche, in questo caso, non sovrapporsi con le proprie "idee", intese in senso generale, rispetto alla visione che, del mondo, ha Sua figlia. Riuscire a non dire, quindi, cosa "bisogna fare", "come bisogna essere", ma usare il dialogo come comune ricerca di e per un incontro più costruttivo. E, visto, che Sua figlia, secondo quanto Lei ci dice, mostra di sapersi muovere bene nella propria vita, questo può risultare meno difficile che in altri casi. Le consiglio di cercare uno Psicologo per fare, anche Voi genitori, dei colloqui, che possano essere di supporto in questa gestione del rapporto con la figlia. E, se Linda fosse d'accordo, anche lei potrebbe fare alcune sedute, visto che l'ansia crea anche disturbi somatici.
Buon ascolto, cari Signori Passarello.
Cara signora, le sono vicina intanto come madre di ragazze adolescenti e mi rendo conto di quale sia la vostra preoccupazione e il vostro dolore in questo momento di difficoltà. Non voglio risponderle con la solita tiritera che l'adolescenza è un periodo di crisi di cambiamento di conflitto con i genitori e blabla bla bla . Perchè purtroppo io lavorando molto con i ragazzi di questa età, mi rendo conto che la situazione adolescenziale di oggi non è paragonabile a quella di ieri perchè si tratta di un periodo così difficile e tribolato per i ragazzi caratterizzato da una sofferenza interiore che non ha confronto con quella che magari avevamo passato noi da adolescenti. I ragazzi oggi purtroppo sviluppano sentimenti di insicurezza, bassi livelli di autostima, incapacità al controllo e alla gestione delle emozioni e una stato di conflitto e crisi non tanto con i genitori ma più con i loro coetanei che diventano i loro peggiori nemici, i loro peggiori critici, i loro peggiori compagni di viaggio. Il loro percorso adolescenziale è inoltre irto di situazioni di rischio, le pressioni sociali ad omologarsi in atteggimenti e comportamenti sono elevatissimi, la loro vita su internet social network e piena di rischi e di relazioni insoddisfacenti e frustranti.... E' chiaro che sua figlia abbia bisogno di un confronto, di un sostegno professionale, per lavorare su se stessa e affrontare il malessere psicologico che la portano a questi comportamenti aggressivi e a questa ansia. Assolutamente le suggerisco di non curare tali manifestazioni con i farmaci....è troppo presto per abituarla a frenare le sue emozioni con le medicine. Bisogna invece affrontare il problema nelle cause. Cercate un buon psicoterapeuta che prenda in carico la situazione prima che diventi più difficile da affrontare, prima che magari sua figlia si trovi a fare scelte sbagliate che possono anche essere dipendenze da sostanze da alcool, prima che possa avere rei problemi sui comportamenti alimentari; anoressia bulimia, prima che possa avere comportamenti di autolesionismo, oggi i ragazzi affrontano i loro problemi facendosi dei tagli sulle braccia o sulle gambe ( magari potrebbe controllare se per caso già sua figlia abbia iniziato ad avere comportamenti di questo genere. Lo so che sentire questo vi terrorizza, ma non fate l'errore di pensare " no, mia figlia non lo farebbe mai " " no mia figlia ha sani valori e principi " . Purtroppo ho visto tanti ragazzi con sani principi e valori, con famiglie meravigliose alle spalle, ragazzi all'apparenza senza alcun problema ....che però hanno preso questa strada pericolosa e dolorosa. Non siamo molto lontani, io lavoro a Gela ( CL) se volete potete contattarmi anche solo per una prima consulenza. ma comunque contattate qualcuno senza perdere ulteriore tempo, anche per evitare che questa situazione influenzi il suo percorso scolastico. Le auguro di risolvere tutto .