Genitori incoerenti e comportamenti devianti nell'adolescenza

maria elisa

Salve,
scrivo per la situazione in casa di mia cugina con sua figlia adolescente sedicenne: una bella coppia di genitori, ma purtroppo incoerenti tra di loro nei confronti della figlia, al punto che lei, se per esempio per telefono alla mamma chiede il permesso di fare una cosa e lei dice no, immediatamente risponde "passami il babbo" o viceversa. La ragazza si comporta esattamente come la classica adolescente con genitori incoerenti: crollo del rendimento scolastico, droghe leggere, violenza verbale, non accetta alcun no, per ottenere ciò che vuole passa dalla mamma al papà, dalla nonna al nonno...etc...
Ho parlato con mia cugina spiegandole questa cosa della coerenza, perchè questa settimana sono stata ospite in casa loro e ho avuto modo di osservare le relazioni tra i tre. Lei va anche in terapia per questo, ma da sola, e si ritrova alla fine anche a litigare con suo marito su cose come il dare/non dare fiducia alla figlia, che ne sta combinando veramente parecchie e grosse!
La mia domanda è: come poter convincere il padre che è l'incoerenza dei genitori il problema è che devono impegnarsi a cambiare atteggiamento e concordare prima tra loro le regole, permessi, si e no da dare alla ragazza, in modo che lei si trovi di fronte una linea genitoriale comune e smetta di essere disorientata dai loro atteggiamenti?! Mia cugina ascolta e si mette in gioco, e poi è andata a chiedere aiuto anche per gestire questa cosa con il marito, ma lui è più cocciuto e difficilmente si riesce a fargli cambiare idea su ciò di cui è convinto e peggio che mai, non si sente in bisogno di chiedere aiuto psicologico (tabù?). Il papà è una persona veramente buona, forse troppo, ma purtroppo è veramente capoccione. Che strategia posso suggerire a mia cugina per riuscire a convincerlo ed iniziare un percorso insieme?

Grazie per i vostri consigli e complimenti per il sito!!

1 risposta degli esperti per questa domanda

Buongiorno Maria Elisa,

lei ha osservato delle dinamiche educative facendole presenti alla sua parente. Se sua cugina condivide le sue osservazioni e le sente proprie, cioè come un punto importante da mettere in discussione riguardo alla modalità educativa, sarà compito di sua cugina trovare il modo per affrontare tale questione con il compagno (ad esempio, oltre a parlarne, condividendo delle letture a riguardo). A volte per cambiare opinione sull' utilità di un aiuto esterno (mi riferisco alle resistenze del marito di sua cugina) può occorrere del tempo.  

I litigi che sua cugina ora sta vivendo con il marito possono essere assolutamente costruttivi alla crescita della coppia genitoriale. In più, sua cugina avendo intrapreso un percorso di terapia, per mezzo di esso potrà trovare anche il necessario supporto per viverli e affrontarli in modo costruttivo con il marito. Oppure, qualora i contrasti con il marito fossero troppo forti e non proficui, potrà approfondirli per comprendere le ragioni che impediscono di essere tali e cercare quindi di porvi rimedio.

Cordiali saluti